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Celebrazione di San Isidoro a Ozegna: passaggio di consegne e sguardo al domani (FOTO)

Grande partecipazione all'evento ozegnese che celebra l'agricoltura e la cultura locale, con autorità e cittadini uniti.

Celebrazione di San Isidoro

Celebrazione di San Isidoro a Ozegna: passaggio di consegne e sguardo al domani

La Festa dei Buer di Ozegna, andata in scena domenica 2 marzo 2025, ha dimostrato ancora una volta la straordinaria forza di un rito che coinvolge cittadini, autorità e mondo agricolo. Nel nome di San Isidoro, protettore dei contadini, l’evento ha confermato quanto la tradizione locale sia un collante capace di oltrepassare generazioni.

In avvio di giornata, il vice sindaco Federico Pozzo ha espresso la gratitudine dell’intera comunità verso i priori uscenti, Domenica Cresto, Gianni Gallo Lassere e Fulvio Rovetto, il cui contributo ha mantenuto vivo l’entusiasmo per questo appuntamento tanto atteso. A raccoglierne l’eredità sono i nuovi priori, Corrado Ceretto, Daniele Aimonetto e Tiziana Grassotti, chiamati a tramandare un bagaglio culturale che appartiene a tutti e che rappresenta una promessa per il futuro della collettività.

La presenza di Sergio Bartoli, consigliere regionale e presidente della V Commissione Ambiente, ha sottolineato l’alto valore di manifestazioni simili, capaci di esaltare il ruolo fondamentale dei coltivatori, autentico fulcro dell’economia locale. Bartoli ha ribadito l’impegno della Regione nel sostenere iniziative tese a valorizzare il legame con la tradizione e a promuovere le eccellenze territoriali.

L’anima più profonda della festa è emersa nella preghiera dei contadini, affidata alle parole di Luca Vittone in rappresentanza dello zio Gino, figura storica di Ozegna momentaneamente convalescente. Un momento intenso, reso ancor più solenne dalla Messa celebrata da Don Luca e Don Massimiliano, dove l’intera comunità si è ritrovata per condividere fede e radici. A sottolineare la vocazione festosa dell’evento, la banda musicale Succa Renzo ha accompagnato i presenti con melodie capaci di rafforzare il senso di unità.

La Festa dei Buer, dunque, conserva la sua natura di occasione imprescindibile per rinsaldare i legami di Ozegna e ribadire l’importanza di agricoltura e tradizione, senza perdere di vista le sfide che il futuro presenta.

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