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Auto in aumento, obiettivi di sostenibilità ancora lontani

Legambiente denuncia: servono misure urgenti per ridurre il traffico

Auto in aumento

Auto in aumento, obiettivi di sostenibilità ancora lontani (foto di repertorio)

Con 69 auto ogni 100 abitanti, Torino si conferma la città italiana con il più alto tasso di motorizzazione. Un dato in crescita rispetto al 2023 (+8) e distante dall'obiettivo 2030, che prevede di scendere sotto le 35 auto per 100 abitanti. La città si trova al centro del dibattito sulla mobilità sostenibile, mentre la campagna di Legambiente "Città2030, come cambia la mobilità" fa tappa nel capoluogo piemontese, portando in evidenza le sfide e le opportunità per il futuro del trasporto urbano.

Secondo il rapporto presentato da Legambiente, il tasso di incidentalità rimane stabile rispetto all'anno precedente, con 5 incidenti ogni 1.000 abitanti. Per quanto riguarda l'inquinamento atmosferico, i livelli attuali degli inquinanti sono sotto i limiti di guardia secondo le normative vigenti, ma la futura direttiva dell'Unione Europea imporrà una significativa riduzione delle polveri sottili (PM10) del 25% e del biossido di azoto (NO2) del 36%.

Nonostante Torino possa vantare la seconda rete tramviaria d'Italia dopo Milano, con 73 chilometri di linee e 245 tram, l'auto privata rimane il mezzo di trasporto predominante. Tuttavia, la sharing mobility è in crescita, con una flotta urbana che comprende 3.000 monopattini, 2.300 biciclette, 650 scooter e 3.600 auto in free-floating, di cui il 65% è completamente elettrico. Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, il Piemonte ha registrato 776 corse giornaliere nel 2023, ma le criticità restano elevate, con numerose sospensioni e rallentamenti che penalizzano il servizio.

"Nel 2024, le concentrazioni degli inquinanti atmosferici sono diminuite sensibilmente - spiega Mirko Laurenti, dell'Ufficio Scientifico di Legambiente - ma questo è dovuto principalmente a condizioni meteorologiche favorevoli e non a interventi strutturali". Il bilancio della campagna Mal'Aria evidenzia come Torino e Asti abbiano superato i limiti di PM10 rispettivamente con 55 sforamenti alle centraline di Rebaudengo e Lingotto e 37 sforamenti alla centralina D'Acquisto, ben oltre la soglia massima consentita di 35 giorni all'anno.

Anche se nessuna città piemontese attualmente supera i limiti annuali vigenti per la qualità dell'aria, i nuovi parametri europei previsti nei prossimi anni potrebbero rivoluzionare il quadro. Secondo i dati di Legambiente, con l'adozione delle nuove soglie, solo Biella, Cuneo e Verbania resterebbero all'interno dei parametri, mentre gli altri capoluoghi del Piemonte risulterebbero fuori norma.

L'analisi di Legambiente mette in luce la necessità di accelerare sulla transizione verso una mobilità sostenibile, rafforzando il trasporto pubblico, promuovendo alternative all'auto privata e attuando misure più incisive per il contenimento dell'inquinamento atmosferico.

La sharing mobility è in crescita, con una flotta urbana che comprende 3.000 monopattini, 2.300 biciclette, 650 scooter e 3.600 auto in free-floating, di cui il 65% è completamente elettrico

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