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Le carceri italiane diventano piazze di spaccio: l'allarme dell'Osapp

La polizia penitenziaria chiede strumenti e personale per arginare l’emergenza

Le carceri italiane diventano piazze di spaccio

Le carceri italiane diventano piazze di spaccio: l'allarme dell'Osapp (foto di repertorio)

Le carceri italiane, invece di essere luoghi di rieducazione e reinserimento sociale, stanno diventando vere e proprie piazze di spaccio, con traffici di stupefacenti e strumenti illeciti all'interno degli istituti penitenziari. A lanciare l'allarme è Leo Beneduci, segretario generale dell'Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (Osapp), che denuncia una situazione ormai fuori controllo, aggravata dall'inchiesta della procura di Torino su traffici illeciti all'interno delle carceri.

Secondo Beneduci, il sistema carcerario sta fallendo nella sua missione principale, trasformandosi in un ambiente criminogeno che, anziché favorire il recupero dei detenuti, contribuisce all'aumento della criminalità interna. Le falle nel controllo e nella gestione delle strutture penitenziarie permettono l'ingresso di droghe e telefonini, strumenti che alimentano il traffico illecito e mettono a rischio la sicurezza degli operatori di polizia penitenziaria.

L'Osapp chiede un intervento urgente per migliorare la gestione delle prigioni e rafforzare le misure di prevenzione dei fenomeni criminali all'interno delle strutture. L'introduzione di sistemi di controllo più avanzati, un rafforzamento dell'organico della polizia penitenziaria e una revisione delle normative sulla sicurezza interna potrebbero essere passi decisivi per contrastare questa emergenza.

Le carceri italiane, invece di essere luoghi di rieducazione e reinserimento sociale, stanno diventando vere e proprie piazze di spaccio, con traffici di stupefacenti e strumenti illeciti all'interno degli istituti penitenziari

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