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Cronaca

Due poliziotti picchiati in carcere: è guerra dietro le sbarre

Due aggressioni in meno di 24 ore contro la Polizia Penitenziaria. Il sindacato OSAPP denuncia una gestione allo sbando e chiede un intervento immediato

Polizia carceraria

Polizia carceraria

Due episodi di violenza in meno di 24 ore all'interno della Casa Circondariale di Ivrea evidenziano la crisi della sicurezza per gli agenti. L'OSAPP denuncia l'assenza di un comando stabile e il rischio sempre maggiore per il personale.

Non si ferma l’ondata di violenza all’interno della Casa Circondariale di Ivrea, dove in soli due giorni si sono verificate due gravi aggressioni ai danni del personale di Polizia Penitenziaria. Un’escalation che, secondo il sindacato di categoria OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), non può più essere ignorata e che pone nuovamente l’attenzione sullo stato di totale emergenza vissuto dagli agenti.

carcere ivrea

Il primo episodio si è verificato lo scorso 19 febbraio alle ore 10.00, quando un detenuto di origini magrebine ha aggredito un agente di servizio al primo piano della struttura. Secondo quanto riportato dall’OSAPP, il detenuto pretendeva di stare nel locale docce con tutte le porte aperte, nonostante il reparto fosse a regime chiuso. Al rifiuto dell’agente, l’uomo si è scagliato contro di lui, afferrandolo per il collo nel tentativo di strangolarlo e sferrando diversi colpi al volto. Solo la prontezza dell’operatore ha evitato il peggio. L’agente, successivamente trasportato al pronto soccorso di Ivrea, ha ricevuto una prognosi di quattro giorni.

Nemmeno 24 ore dopo, un secondo episodio di violenza ha scosso il penitenziario. Il 20 febbraio, intorno alle 19.30, un altro detenuto, sempre di origine magrebina e questa volta recluso al terzo piano, ha aggredito un agente lamentando la propria insofferenza nel restare chiuso in cella. Anche in questo caso, l’agente ha riportato ferite ed è stato trasportato in ospedale, dove gli è stata assegnata una prognosi di tre giorni.

Un bilancio pesante, che conferma il clima di totale anarchia denunciato più volte dall’OSAPP. Secondo il sindacato, la situazione all’interno della Casa Circondariale di Ivrea è fuori controllo, aggravata dalla mancanza di un Comandante titolare da anni. Un vuoto gestionale che sta esponendo gli agenti a rischi sempre maggiori e che, nonostante le promesse del Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, non ha ancora trovato una soluzione concreta.

Da tempo denunciamo la situazione di abbandono in cui versa la Polizia Penitenziaria, ma le istituzioni continuano a voltarsi dall’altra parte”, ha dichiarato il segretario generale dell’OSAPP Leo Beneduci. “Queste aggressioni sono solo la punta dell’iceberg di un problema strutturale gravissimo. Chiediamo con urgenza che il Ministro della Giustizia Carlo Nordio intervenga per garantire la sicurezza di chi lavora all’interno della struttura e, di conseguenza, anche della collettività esterna, visto che alcuni detenuti escono per lavoro o per fine pena”.

Il carcere di Ivrea si conferma dunque una polveriera, con episodi di violenza che si ripetono con inquietante regolarità. Il personale di Polizia Penitenziaria, costretto a operare in condizioni di estrema precarietà e senza le adeguate garanzie di sicurezza, continua a chiedere interventi concreti. Ma dalle istituzioni, per ora, solo silenzio e promesse non mantenute.

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