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Smog sotto accusa: la giustizia riapre il caso sull'inquinamento

Il proscioglimento degli imputati non convince la procura, che rilancia la battaglia legale

Smog sotto accusa

Smog sotto accusa: la giustizia riapre il caso sull'inquinamento (foto di repertorio)

L'8 maggio 2025, Torino tornerà al centro del dibattito sulla qualità dell'aria con l'inizio del processo d'Appello per lo smog, che vede coinvolti amministratori comunali e regionali. Il caso riguarda le politiche adottate dal 2015 al 2019 per contrastare l'inquinamento atmosferico nella città piemontese. La sentenza di primo grado, pronunciata nel luglio 2024, aveva disposto il proscioglimento dal reato di inquinamento ambientale colposo, decisione che la procura ha deciso di impugnare.

Tra gli imputati prosciolti figurano Chiara Appendino e Piero Fassino, ex sindaci di Torino, e Sergio Chiamparino, ex presidente della Regione Piemonte. La sentenza di primo grado aveva escluso responsabilità dirette degli amministratori locali, giudicando insufficienti le prove per stabilire un nesso di causalità tra le loro azioni e l'aumento dei livelli di smog.

L'impugnazione da parte della procura ha riacceso il dibattito sulla gestione della crisi ambientale in Piemonte. Roberto Mezzalama, presidente del Comitato Torino Respira, che si è costituito parte civile nel primo processo, ha accolto positivamente la rapida fissazione del giudizio di appello, sottolineando l'importanza di un'analisi approfondita. "La sentenza del giudice di primo grado non è condivisibile e auspichiamo una sua riforma. La materia è complessa e non può essere liquidata in modo sbrigativo e superficiale. Un confronto giuridico e scientifico adeguato potrà emergere solo attraverso un serio dibattimento", ha dichiarato Mezzalama.

La questione dello smog rimane un tema cruciale per Torino, città che ha affrontato negli ultimi anni frequenti superamenti dei limiti di PM10 e biossido di azoto, con ripercussioni sulla salute pubblica e sulla politica ambientale locale. L'esito del processo d'Appello potrebbe rappresentare un precedente importante per la definizione delle responsabilità istituzionali nella gestione dell'emergenza climatica e delle politiche di riduzione delle emissioni in ambito urbano.

L'8 maggio 2025, Torino tornerà al centro del dibattito sulla qualità dell'aria con l'inizio del processo d'Appello per lo smog, che vede coinvolti amministratori comunali e regionali

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