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“Ho grossi dubbi che le guardie della cacca possano essere accettate in città”. Il dibattito in Consiglio comunale

Deiezioni canine. Ciriè propone una soluzione: le guardie ecologiche volontarie

Deiezioni canine. Ciriè propone una soluzione: le guardie ecologiche volontarie

Deiezioni canine. Ciriè propone una soluzione: le guardie ecologiche volontarie

Ieri sera, il consiglio comunale di Ciriè ha approvato all'unanimità una modifica al regolamento comunale per la tutela e il benessere degli animali, focalizzandosi in particolare sulle deiezioni canine.

L'assessora Barbara Re ha introdotto la modifica, sottolineando la necessità di estendere l'obbligo di rimozione anche alle deiezioni liquide. “È il caso di considerare che è facile rimuovere le deiezioni liquide attraverso una bottiglia di acqua, per questo si propone la modifica del regolamento, con tutti gli obblighi che competono ai proprietari di cani” ha commentato l’assessora.

Il consigliere Francesco Simone Silvestro ha però sollevato dubbi sull'efficacia del regolamento, chiedendo quanti proprietari di cani vengano effettivamente multati per deiezioni non raccolte o mancato utilizzo di museruola, altra norma spesso ignorata. 

A questa osservazione ha risposto la sindaca Loredana Devietti che, pur non avendo dati precisi sul numero di contravvenzioni, ha assicurato che l'impegno sul controllo delle deiezioni solide è massimo e che si sta pensando di introdurre delle "guardie ecologiche volontarie" a supporto della polizia locale, soprattutto nelle prime ore del mattino, quando i proprietari di cani sono più inclini a non rispettare le regole.

L'idea ha però suscitato perplessità nel consigliere Silvestro, che è tornato ad esprimere forti dubbi, suggerendo che l'attività sanzionatoria debba rimanere prerogativa delle forze dell'ordine. “Ho grossi dubbi che le guardie della cacca possano essere accettate in città – ha commentato il consigliere – sarei contrario, così come sono contrario alle ronde, di andare verso questa direzione”.

Il consigliere Davide D'Agostino ha però rassicurato l'assemblea, spiegando che queste figure sono già attive sul territorio piemontese e che l’obiettivo dell’amministrazione non è "sguinzagliare mastini", ma stimolare il buonsenso dei cittadini.

Fabrizio Fossati ha infine aggiunto che l'amministrazione sta valutando una convenzione con diverse associazioni che svolgono questo tipo di servizio. “La città metropolitana ha un elenco e posso garantire che la gente è molto coscienziosa e particolarmente attaccata alla natura” ha concluso.

La modifica al regolamento è stata infine approvata all'unanimità, con la speranza che possa portare a un maggiore rispetto dell'ambiente e del decoro urbano.

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