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22 Febbraio 2025 - 17:10
Castellamonte: il presidente Tarella presenta il futuro della RSA “Domenica Romana”
Su iniziativa dell’amministrazione comunale di Castellamonte, giovedì 20 febbraio il nuovo consiglio di amministrazione della RSA “Domenica Romana” si è presentato alla stampa, facendo il punto sulla situazione attuale e sui progetti futuri.
“Si è insediato da un mese e mezzo – ha detto il sindaco Mazza - e sta lavorando attivamente dal primo momento. Era giusto presentarvelo e ringraziare i suoi componenti per la disponibilità ad assumere un incarico che – così è stabilito – viene svolto a titolo del tutto gratuito. Il <Domenica Romana> è un fiore all’occhiello per la città”.
Il presidente Paolo Tarella ha spiegato a quali principi si ispirerà il consiglio. “Ho coniato l’acronimo S.S.C.U. vale a dire Servizio, Serietà, Competenza, Umanità. Servizio perché questo dobbiamo offrire; Serietà perché, operando per un’istituzione pubblica, bisogna dimostrare di essere seri; Competenza perché ciascuno di noi deve mettere a disposizione le proprie conoscenze; Umanità in quanto non ci occupiamo di un prodotto ma di persone fragili. Non sono molto preparato su questo tema però sono circondato da persone (dagli OSS agli impiegati) che sanno cosa fare e che riescono a creare una certa serenità. Siamo ben visti, probabilmente perché facciamo il nostro dovere”.
La Casa di Riposo nacque nel 1917 per volontà di una famiglia abbiente e sensibile alle tematiche sociali ed era destinato a <Ricovero dei poveri vecchi> come accadeva all’epoca per questo tipo di strutture. Nel 1932 divenne Istituto e fu suddiviso in due sezioni: il Ricovero di Mendicità ed il Pensionato. Oggi le funzioni di una Residenza per Anziani sono molto mutate e – come ha sottolineato il neo-presidente Tarella – “si tratta di una vera e propria azienda, con precise norme da rispettare e tutta una serie di nuove dinamiche di cui tener conto. Quello che auspico è una maggior sinergia con il Comune, un suo aiuto nei rapporti con i tanti enti con cui ci dobbiamo confrontare”. Rivolgendosi a Mazza ha concluso: “Ti disturberò qualche volta per un consiglio”.
“E’ vero– ha confermato il capogruppo di maggioranza Alessandro Musso – che non è più come un tempo: si faceva beneficenza, ora siete un’azienda. Non basta la buona volontà, sono necessarie anche le competenze e per questo è ancora più meritevole che abbiate accettato un impegno gravoso e a titolo completamente gratuito”.
Il neo-consigliere Giacomo Spiller (altresì presidente della Filarmonica “Francesca Romana”) - ha dichiarato: “Per me è un piacere e un onore essere stato indicato per quest’incarico pur non essendo un esperto. Da vent’anni sono legato alla famiglia Romana, sia pure ad un altro suo ramo, ed ho sempre sentito molto parlare di questa realtà: gli ospiti sono persone nate e vissute qui, che fanno parte della nostra comunità, ed è giusto accoglierle nel miglior modo possibile”.
Il sindaco ha ringraziato il precedente consiglio di amministrazione, presieduto da Danilo Sassoè Pugnetto, con il quale la collaborazione era stata buona, ed ha citato in particolare la pratica per la cessione al Comune dell’edificio in cui l’istituto ebbe sede dalla nascita al 1971, diventato col tempo una palla al piede: “Mi auguro che la dismissione venga portata avanti così potremo riqualificare la parte est della città, che ne ha assoluto bisogno. Al posto dell’edificio fatiscente potremo creare un parcheggio, accompagnato da un po’ di verde con qualche panchina e qualche gioco per i bimbi”.
“E’ una vita che perseguiamo quest’obiettivo… – ha ammesso Tarella - Ventitré anni fa ci eravamo quasi riusciti grazie a Giacomo Mascheroni; ci eravamo andati vicini con Pellegrinetti; Sassoè Pognetto si è mosso nella medesima direzione. Se ho un merito – piccolo - in questa vicenda, è quello di aver sfinito i responsabili della Regione, che erano contrari alla cessione: tutte le settimane tornavo alla carica”.
A questo punto l’assessore Bethaz gli ha suggerito: “Nell’acronimo bisognerebbe aggiungere la C di Costanza!”.
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