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17 Febbraio 2025 - 12:31
Emergenza rifiuti in Canavese: chiude l’area ecologica di via Trieste
Non c’è più spazio per la tolleranza. Dopo anni di utilizzo improprio, conferimenti sbagliati e situazioni al limite del degrado, l’area ecologica di via Trieste chiuderà definitivamente i battenti a partire dal 30 marzo 2025. Una decisione drastica, ma inevitabile.
L’area era nata con l’intento di offrire un servizio utile alla cittadinanza, un punto di riferimento per il corretto smaltimento di rifiuti ingombranti e materiali non gestibili con il normale sistema di raccolta. Col tempo, però, è diventata altro. Scarichi abusivi, conferimenti fuori orario, materiali abbandonati senza alcun rispetto per le regole: una spirale di degrado che ha portato alla decisione definitiva.
Il Comune di Cuorgnè, guidato dalla sindaca Giovanna Cresto, ha provato a resistere, a richiamare al senso civico, a mettere in campo controlli e avvisi. Ma la situazione non è migliorata. Anzi, è peggiorata, fino a rendere impossibile la gestione dell’area.
Giovanna Cresto sindaca di Cuorgnè
Ma cosa cambia realmente per i cittadini?
La chiusura dell’area di via Trieste significa una sola cosa: chi deve smaltire rifiuti dovrà farlo attraverso i canali già previsti dal servizio di raccolta. Non esistono scorciatoie o alternative non autorizzate.
Chi ha bisogno di conferire rifiuti ingombranti o particolari potrà usufruire della raccolta porta a porta, contattando Teknoservice per richiedere i cassonetti necessari. Le opzioni sono diverse: recarsi direttamente presso la sede di Strada del Ghiaro inferiore 16, Castellamonte (TO), compilare l’apposito modulo sul sito Teknoservice, inviare una mail a info@teknoserviceitalia.com o telefonare al numero verde 800.079.960.
Per chi, invece, non può accedere alla raccolta porta a porta per motivi oggettivi, esiste la possibilità di richiedere un sistema di raccolta alternativo, presentando una domanda motivata all’Ufficio Protocollo del Comune di Cuorgnè (info@comune.cuorgne.to.it). Saranno gli uffici comunali a verificare le reali necessità e, se necessario, proporre una soluzione alternativa.
Una cosa deve essere chiara: l’abbandono dei rifiuti su suolo pubblico è vietato e verrà sanzionato. Non sarà più tollerata nessuna forma di conferimento abusivo, e chi verrà sorpreso a lasciare rifiuti in strada rischia multe salate. La chiusura dell’area ecologica non deve trasformarsi in un pretesto per il proliferare delle discariche abusive.
Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi ai contatti Teknoservice o all’ufficio Territorio e Ambiente del Comune di Cuorgnè, al primo piano del Palazzo Municipale.
La chiusura dell’area ecologica di via Trieste è la dimostrazione di come l’inciviltà di pochi possa privare un’intera comunità di un servizio fondamentale. Sarebbe potuta essere una risorsa utile per tutti, un luogo dove conferire i rifiuti in modo ordinato e regolamentato. Invece, è stata trasformata in una discarica a cielo aperto, fino al punto di non ritorno.
Adesso la speranza è che questa chiusura non si traduca in nuovi episodi di degrado urbano. La responsabilità è di tutti. Chi non rispetta le regole non danneggia solo l’ambiente, ma anche la comunità intera.
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