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Spettacolo
21 Febbraio 2025 - 09:48
Dal Canavese a Sanremo: lo chef Antonio Furolo conquista le celebrità con la sua cucina
Quando un talento culinario del Canavese approda a Sanremo, il risultato non può che essere un tripudio di sapori capace di conquistare anche i palati più raffinati. È il caso di Antonio Furolo, chef e titolare dell'Hostaria del Vecchio Macello di San Maurizio Canavese, che ha avuto l'onore di portare la propria arte gastronomica al "Salotto delle Celebrità", evento che si svolge in parallelo al celebre Festival di Sanremo, giunto alla sua 75ª edizione.
Furolo non è nuovo alle grandi manifestazioni dedicate alla gastronomia. Dopo aver partecipato alla Pizza Fest di Paestum, dove è stato chiamato come giudice dal noto patron Antimo Migliaccio, ha deciso di proporre una sintesi perfetta tra sapori piemontesi e campani nella prestigiosa cornice della Riviera Ligure. Un'occasione per valorizzare la cultura enogastronomica italiana e dimostrare che la tradizione può evolversi in creazioni inedite e sorprendenti.
Durante le serate sanremesi, lo chef ha presentato una selezione di piatti capaci di lasciare il segno. Tra le sue proposte spiccano un tramezzino di carne con battuta di Fassone, specialità tipica piemontese, e delle mini colombe pasquali, pensate per addolcire i momenti di gala. Grande successo ha riscosso anche un raffinato riso preparato secondo una ricetta speciale, capace di soddisfare il gusto esigente delle personalità presenti. Furolo ha raccontato di aver vissuto l’esperienza con grande entusiasmo, sottolineando l’importanza della collaborazione con Migliaccio, che considera un collega e un amico di straordinario talento.
Antonio Furolo, chef e titolare dell'Hostaria del Vecchio Macello di San Maurizio Canavese
Il legame tra Furolo e Migliaccio si estende ben oltre il palcoscenico sanremese. I due chef hanno già condiviso esperienze internazionali di rilievo, come la "Settimana della Cucina Italiana nel Mondo" in Brasile, evento durante il quale hanno esportato le eccellenze del made in Italy, riscuotendo un enorme apprezzamento anche oltreoceano. Convinti che dall’incontro di due menti creative possano nascere innovazioni gastronomiche destinate a lasciare il segno, entrambi guardano al futuro con ambizione e nuovi progetti da realizzare.
Conclusa l’esperienza sanremese, lo chef Furolo è già pronto a nuove iniziative. Tra i suoi obiettivi c’è quello di organizzare eventi esclusivi nel suo ristorante di San Maurizio Canavese, coinvolgendo produttori locali e valorizzando le materie prime piemontesi. L’intento è quello di far conoscere sempre di più la sua cucina, entrando nei circuiti enogastronomici d’élite e portando il gusto del Canavese in contesti sempre più prestigiosi. Per lui, cucinare è molto più di un mestiere: è un’arte capace di emozionare, unire e raccontare storie attraverso i sapori. E mentre la sua avventura a Sanremo si conclude con successo, il viaggio della sua cucina non si ferma, pronto a esplorare nuovi orizzonti.
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