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Generazione zombi: troppi schermi e poco movimento

Uno studio finlandese rivela come l'uso prolungato di dispositivi digitali possa aumentare stress e depressione nei giovani

Troppi schermi e poco movimento

Generazione zombi: troppi schermi e poco movimento. Stanno uccidendo i giovani!

Negli ultimi anni, l’uso di dispositivi digitali tra bambini e adolescenti è aumentato in modo esponenziale, sollevando preoccupazioni sugli effetti che un’esposizione prolungata agli schermi potrebbe avere sulla loro salute mentale. Un recente studio condotto da ricercatori finlandesi e pubblicato su JAMA Network Open ha evidenziato una correlazione tra il tempo trascorso davanti ai dispositivi e l’aumento di stress e sintomi depressivi nei più giovani. I dati raccolti hanno mostrato come l’utilizzo eccessivo di smartphone, tablet e computer possa compromettere il benessere psicologico, soprattutto quando associato a uno stile di vita sedentario e a una qualità del sonno insufficiente.

L’Italia non è esente da questa tendenza. Secondo i dati aggiornati del Centro Studi Piepoli, oltre l’80% degli adolescenti italiani tra gli 11 e i 17 anni trascorre più di quattro ore al giorno davanti agli schermi, spesso a scapito dell’attività fisica e del sonno. Il Rapporto Censis 2024 evidenzia inoltre che il 65% dei ragazzi utilizza i dispositivi mobili principalmente per i social media, con un impatto diretto sulle loro relazioni sociali e sulla capacità di concentrazione.

Lo studio finlandese ha sottolineato come gli adolescenti che praticano regolarmente attività fisica presentino un livello di stress inferiore rispetto a quelli più sedentari. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda almeno 60 minuti di attività fisica moderata o intensa al giorno per i ragazzi tra i 5 e i 17 anni, ma in Italia solo il 25% degli adolescenti raggiunge questa soglia minima. Inoltre, il 40% dorme meno delle 8-9 ore raccomandate, con conseguenze dirette sull’umore e sulla capacità di gestire lo stress.

L'uso dei dispositivi nella vita di tutti i giorni

Di fronte a questi dati, genitori ed educatori si interrogano su come favorire un utilizzo più consapevole della tecnologia. Stabilire limiti chiari al tempo di utilizzo degli schermi, incentivare attività all’aria aperta e promuovere una corretta igiene del sonno sono strategie essenziali. Inoltre, programmi educativi che sensibilizzino i ragazzi sugli effetti negativi dell’abuso della tecnologia possono contribuire a sviluppare abitudini digitali più equilibrate.

Il mondo digitale è ormai una parte integrante della vita quotidiana, ma è fondamentale gestire in modo responsabile l’esposizione ai dispositivi. Le istituzioni e le famiglie devono collaborare per creare ambienti che favoriscano il benessere psicofisico dei più giovani. Investire nell’educazione digitale e nella promozione di stili di vita sani è l’unico modo per prevenire i rischi legati a un eccessivo uso della tecnologia.

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