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Carnevale di Ivrea

I Credendari Aranceri festeggiano quarant'anni di storia e passione

Quarant'anni di storia per la squadra più giovane del Carnevale di Ivrea, tra memoria, battaglie e tradizione

Credendari

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Il Carnevale di Ivrea celebra una delle sue squadre più giovani, ma anche tra le più iconiche: I Credendari Aranceri, che quest’anno festeggiano il quarantennale della loro fondazione con due eventi che uniscono storia, simbolismo e celebrazione.

Il primo appuntamento si terrà sabato 15 febbraio alle 11:30, con la posa di una targa celebrativa in piazza Maretta, luogo simbolico dove nel 1985 venne scattata la prima foto ufficiale della squadra. Un gesto che vuole ricordare il momento in cui un gruppo di appassionati iniziò a scrivere una storia fatta di tradizione, orgoglio e battaglia. Il secondo evento è fissato per sabato 22 febbraio alle 16:30 nella Sala Santa Marta, dove, con il madrino Patrizio Roversi, sarà presentato il racconto "La corsa del cuore giallo blu", alla presenza degli autori Eoria Stones. L'evento sarà arricchito da una mostra fotografica che ripercorre i quarant’anni di storia della squadra, realizzata in collaborazione con Italia Slow Tour e Intercultura.

 

Nata nel 1984, I Credendari Aranceri rappresentano l'anima giovane del Carnevale di Ivrea, ma la loro storia è profondamente radicata nella tradizione eporediese. L’idea di fondare una nuova squadra venne a Enzo Ferrentino, allora ventenne, che con uno sguardo critico e desideroso di cambiamento decise di dare un nuovo significato al Carnevale. Con il supporto di Giorgio Masseroni e Rudi Bonino, il sogno prese forma, trasformandosi in una realtà che ancora oggi porta avanti il suo spirito originario.

Le ricerche storiche condotte dai fondatori portarono alla scelta di un nome evocativo: i credendari, figure medievali che ricoprivano ruoli di consiglieri del Podestà nel Comune di Ivrea. Un tributo alla storia locale, legato anche alla zona di Porta Aosta, fino a quel momento poco rappresentata nel Carnevale. Il simbolo della squadra, con il Palazzo della Credenza, la Mazza del Comune e la Scure d’Arme del Podestà, richiama l’antica tradizione eporediese. I colori ufficiali, giallo e blu, vennero scelti dopo diverse sperimentazioni, scartando il bianco e il rosso per motivi pratici legati al tiro delle arance.

L’esordio avvenne in una fredda domenica di febbraio del 1985, quando dodici coraggiosi aranceri scesero in Piazza Maretta per il primo getto ufficiale: Enzo Ferrentino, Marco Fornero Monia, Paolo Alberelli, Manuele Perego, Davide Audasso, Adriano Giovanetto, Corrado Bellono, Diego Chiades, Claudio Gili Meina, Marilena DeMurtas, Massimiliano Longhin e Giovanna Danese. Accanto a loro, il gruppo storico sfilava con abiti medievali presi in prestito da Agliè, dando fin da subito una forte impronta culturale alla squadra.

Ma il cammino non fu privo di ostacoli. Nel 1987, la squadra non riuscì a partecipare al tiro, ma non si arrese. Nel 1990, finalmente, arrivò una svolta: ai Credendari fu assegnata Piazza Freguglia come nuova area di tiro, segnando il riconoscimento definitivo all’interno della manifestazione.

Oggi I Credendari Aranceri, sotto la presidenza di Lorenzo Lea, non sono solo una squadra di aranceri, ma un simbolo di come il Carnevale di Ivrea possa essere un intreccio perfetto tra memoria e rinnovamento. Il loro gruppo storico, che sfila nel Corteo Storico, è diventato una presenza imprescindibile, contribuendo a mantenere vivo lo spirito medievale della manifestazione.

Da quel piccolo gruppo di visionari del 1984 a una squadra consolidata e rispettata, la storia dei Credendari è la dimostrazione che il Carnevale di Ivrea non è solo battaglia delle arance, ma anche tradizione, identità e comunità. E con il giallo e il blu che continuano a sventolare fieri, i Credendari Aranceri celebrano quarant’anni di storia con la stessa passione di sempre.

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