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Ivrea accoglie il nuovo vescovo. Monsignor Daniele Salera fa il suo ingresso in diocesi

Sabato 15 febbraio la solenne cerimonia in Cattedrale segnerà l’inizio del ministero episcopale del 69° vescovo di Ivrea. Passaggio di consegne con Monsignor Edoardo Cerrato e prima Messa davanti alla comunità eporediese

Monsignor Daniele Salera

Monsignor Daniele Salera

Monsignor Daniele Salera si prepara a entrare ufficialmente nella Diocesi di Ivrea. Sabato 15 febbraio, alle 15, la Cattedrale di Ivrea ospiterà la solenne celebrazione che sancirà il suo ingresso e la presa di possesso della sede vescovile, momento che segna l’inizio di un nuovo corso per la Chiesa eporediese.

L’evento, atteso da settimane, vedrà la partecipazione di autorità civili e religiose, fedeli e delegazioni ecclesiali provenienti da tutto il territorio. Papa Francesco ha scelto Monsignor Salera, fino ad oggi ausiliare di Roma per il settore Nord, per raccogliere il testimone da Monsignor Edoardo Cerrato, che lascia l’incarico dopo dodici anni di episcopato.

Il protocollo prevede che l’accoglienza ufficiale del nuovo pastore avvenga sul sagrato della Cattedrale, dove il sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore, lo saluterà a nome della città e dei comuni del territorio. Un gesto di benvenuto istituzionale che sottolinea il legame storico tra la diocesi e le amministrazioni locali.

Dopo la risposta di Monsignor Salera, il portone della Cattedrale si aprirà e inizierà la parte liturgica della cerimonia. Ad attenderlo sulla soglia ci saranno i canonici del Capitolo, che lo riceveranno secondo la tradizione. Il presidente del Capitolo gli porgerà il crocefisso per la venerazione, un gesto simbolico che precede l’ingresso solenne nella chiesa. Il nuovo vescovo aspergerà i fedeli con l’acqua benedetta, prima di raccogliersi per un momento di preghiera davanti al Santissimo Sacramento.

L’atto più significativo sarà la lettura pubblica della Bolla pontificia, il documento con cui Papa Francesco ha formalizzato la nomina di Monsignor Salera a vescovo di Ivrea.

Sarà il Cardinale Roberto Repole, arcivescovo metropolita di Torino, a prendere in mano il testo e a proclamarlo di fronte all’assemblea. A quel punto, Monsignor Cerrato, fino ad ora guida della diocesi, compirà il gesto più atteso della giornata: la consegna del pastorale al suo successore. Un momento carico di significato, che segna ufficialmente il passaggio di consegne e l’avvio del nuovo episcopato. Le campane della Cattedrale suoneranno a festa, accompagnando l’intenso canto del Veni Creator, mentre i presenti assisteranno alla presa di possesso della cattedra episcopale.

Alla celebrazione prenderanno parte delegazioni delle comunità ortodosse, il clero della diocesi, rappresentanze delle parrocchie, dei movimenti ecclesiali e i sindaci del territorio, che per l’occasione indosseranno la fascia tricolore. Dopo il rito di omaggio da parte delle varie componenti della Chiesa locale – tra cui il vicario generale, un diacono permanente, un religioso, una religiosa, una famiglia e un giovane – il nuovo vescovo bacerà l’altare, lo incenserà e presiederà la sua prima Messa a Ivrea. L’altare maggiore verrà arricchito dall’esposizione delle reliquie dei patroni della diocesi e della Cattedrale, un ulteriore segno della solennità dell’evento.

L’organizzazione dell’evento ha richiesto un’accurata pianificazione, vista la grande affluenza prevista. Per consentire la massima partecipazione, la celebrazione sarà trasmessa in diretta streaming sulle pagine social della diocesi e sul sito ufficiale. Chi non riuscirà ad accedere in Cattedrale potrà seguire la cerimonia anche attraverso maxischermi posizionati al Tempio dell’Immacolata e nella chiesa di San Nicola da Tolentino.

Sul fronte della logistica, il Comune ha disposto la chiusura al traffico nelle vie attorno alla Cattedrale dalle 14 alle 19 e ha predisposto bagni chimici nelle piazze limitrofe per agevolare l’accoglienza dei fedeli. Anche il servizio d’ordine è stato rafforzato, con l’impiego di volontari e personale di sicurezza per gestire i flussi in entrata e uscita.

Terminata la celebrazione, il sindaco di Ivrea consegnerà un omaggio ufficiale al nuovo vescovo, mentre i doni personali gli verranno recapitati successivamente. L’insediamento di Monsignor Salera non si esaurirà con la cerimonia del 15 febbraio: già dal giorno successivo, domenica 16 febbraio, il nuovo vescovo visiterà l’Abbazia di Fruttuaria e celebrerà la Santa Messa nella chiesa abbaziale. Nei mesi successivi intraprenderà un tour nelle chiese giubilari della diocesi, iniziando un cammino pastorale che culminerà con la celebrazione della domenica di Pasqua nel Duomo di Chivasso.

Salera

Un segnale forte della sua missione sarà la visita ai luoghi di sofferenza, con tappe previste negli ospedali e nelle carceri, per portare un messaggio di speranza e misericordia. Un gesto che rispecchia il suo approccio pastorale, vicino agli ultimi e ai più fragili. La diocesi di Ivrea si appresta così ad accogliere un nuovo pastore, chiamato a guidare una comunità di oltre 200mila fedeli distribuiti in 102 comuni e 141 parrocchie, tra Piemonte e Valle d’Aosta. L’attesa è finita: sabato la città si stringerà attorno al suo nuovo vescovo, in un evento che segnerà l’inizio di un nuovo capitolo per la Chiesa eporediese.

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