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Fiorano allo sbando: il sindaco chiude l'area sfalci, raddoppia i costi e lascia la Pro Loco nei guai

Area sfalci chiusa, fondi persi, convenzioni assurde e regolamenti ridicoli: un anno di amministrazione tra disastri e figuracce.

Fabrizio Lotito

Fabrizio Lotito

Alle elezioni dello scorso anno la sfida era stata di altissimo livello. Da una parte l'ex segretario comunale Luigi Cunti, dall’altra il commissario della polizia locale presso la Procura della Repubblica di Torino Fabrizio Lotito, oggi in pensione.

Vinse Cunti e Lotito finì all’opposizione insieme a Gianmarco Pistono e Matteo Pedrazzoli. Niente di che rammaricarsi.

D’altro canto, perché non fidarsi di uno che avrebbe dovuto conoscere la macchina comunale come le sue tasche per via della professione che faceva? E ci si sarebbe immaginati un’amministrazione della cosa pubblica ai massimi livelli. E invece?

"Sono capitate e stanno capitando cose che fanno rizzare i capelli", commenta Lotito.

Si comincia con il regolamento comunale per l’area sfalci. Senza modificarlo, una volta eletto, Cunti ha dato mandato di riaprirla. Morale? Hanno cominciato a fare avanti e indietro camion e trattori e, a causa dei dislivelli creati dai mezzi pesanti, un camion di SCS, mentre faceva manovra, ha rotto il semiasse finendo in una buca. Da quel momento la società ha deciso di non inviare più mezzi.

Con le precedenti amministrazioni l’accesso era consentito solo con carretti, non con camion e trattori. Risultato? Oggi l’area sfalci è chiusa e gli anziani non sanno più dove portare i rifiuti.

"Si è firmata una convenzione con il Comune di Lessolo, ma da Fiorano a Lessolo c’è una certa distanza…", sottolinea Lotito.

Cornuti e mazziati: la convenzione prevede che il Comune di Fiorano debba pagare l’operaio di Lessolo due ore alla settimana per aprire l’area, e il costo del servizio, che prima era di 1.900 euro, adesso è raddoppiato.

“Per la cronaca, esiste un esposto dei cittadini, ma l’Amministrazione comunale non ha mai risposto…” stigmatizza Lotito.

E non finisce qui.

Alle incompiute o “fatte male” se ne aggiunge un’altra sui gravi eventi atmosferici di giugno. Il Consiglio dei Ministri aveva inserito Fiorano tra i comuni danneggiati. "Il sindaco però ha dichiarato che Fiorano di danni non ne aveva subiti e non ha chiesto nulla… Non tanto per dire: Val di Chy ha recuperato 25 mila euro", denuncia Lotito.

Oltre al “nothing to declare”, le poche cose fatte in paese nell’ultimo anno sono una conseguenza diretta dei solleciti dell’opposizione.

"Abbiamo segnalato la situazione di pericolo in cui versava l’Antico Torchio e ha fatto venire un ingegnere. Abbiamo segnalato l’acquedotto che perdeva ed è intervenuta Smat. Abbiamo segnalato la pericolosità di alcune piante e ha firmato un’ordinanza. Peccato che nel testo abbia sbagliato i commi degli articoli di legge e non abbia indicato tempi per la messa in sicurezza e sanzioni. Insomma, un’ordinanza viziata da errori e mancanze…", accusa Lotito.

Tra le segnalazioni, una riguarda la Pro Loco.

"Per 40 anni ha utilizzato i locali comunali in comodato d’uso. L’Amministrazione comunale ha ripreso in mano lo statuto e il regolamento e, dal 1° gennaio, l’associazione sarà costretta a pagare tutte le spese: luce, riscaldamento, tassa rifiuti ecc. Questa decisione ha spaccato il Comune in due", denuncia Lotito.

sandali

E tra i regolamenti spuntati fuori come funghi, sempre su richiesta delle Opposizioni, in un paese di poche anime, che aveva solo quello (disatteso) per l’area sfalci ce n’è oggi anche uno per l’utilizzo dei social gestiti dal Comune e uno sulle cerimonie. Sì, proprio sulle cerimonie. Nero su bianco, regole su come vestirsi.

Può capitare, se capita, com’è capitato, che un assessore si presenti alla processione della Madonna delle Nevi con sandali e bermuda…

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