Cerca

Attualità

Cambiamento climatico: milioni di morti già scritte

Gli esperti: "Ridurre le emissioni può evitare il 70% delle morti"

Cambiamento climatico

Cambiamento climatico: milioni di morti già scritte (foto di repertorio)

Le conseguenze del cambiamento climatico potrebbero tradursi in un drammatico aumento della mortalità legata al caldo entro il 2099, con l’Italia in cima alla lista dei Paesi più colpiti in Europa. Secondo uno studio pubblicato su Nature Medicine dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine, con il contributo dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dell’ASL Roma 1 e dell’ISPRA, il numero di decessi causati dalle temperature estreme potrebbe crescere fino a 2,3 milioni nel continente.

Tra le città più vulnerabili, l’Italia ne conta ben quattro nella top ten europea: Roma al secondo posto con quasi 148.000 decessi, Napoli al terzo con oltre 147.000, Milano al quinto con poco più di 110.000 e Genova al decimo con circa 36.000 vittime. Barcellona guida questa drammatica classifica con oltre 246.000 morti previste.

Le città mediterranee sono particolarmente esposte a causa dell’intensità del riscaldamento globale, che minaccia di amplificare gli impatti anche in presenza di adattamenti urbani. I ricercatori sottolineano che un intervento immediato e globale per ridurre le emissioni di carbonio potrebbe evitare il 70% delle morti stimate. «La mitigazione del cambiamento climatico è cruciale, specialmente nell’area del Mediterraneo, dove le conseguenze rischiano di essere catastrofiche», ha dichiarato Pierre Masselot, coordinatore dello studio.

Anche Antonio Gasparrini, co-autore italiano, ha ribadito che i decessi da caldo supereranno di gran lunga la riduzione delle morti da freddo, confutando ogni ipotesi di effetti "benefici" del riscaldamento globale. In Italia, il periodo tra il 2050 e il 2054 potrebbe vedere una mortalità per caldo pari a 91,2 morti ogni 100.000 abitanti, cifra destinata a crescere a 191,3 tra il 2095 e il 2099.

Le città più popolose del Mediterraneo, come Roma e Napoli, saranno tra le più colpite, ma gli effetti si faranno sentire anche in altri Paesi vulnerabili come Spagna, Portogallo e Malta. Al contrario, città dell’Europa settentrionale potrebbero registrare un calo delle morti da freddo, che tuttavia non sarà sufficiente a compensare il netto aumento di decessi nel resto del continente. Lo studio offre un quadro allarmante, richiamando l’urgenza di politiche climatiche immediate e incisive per evitare un futuro segnato da perdite umane senza precedenti.

Le conseguenze del cambiamento climatico potrebbero tradursi in un drammatico aumento della mortalità legata al caldo entro il 2099, con l’Italia in cima alla lista dei Paesi più colpiti in Europa

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori