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Strade al buio, scatta la protesta dei residenti

Paura e disagi per le strade senza luce, ma le autorità si impegnano a intervenire

Strade al buio

Strade al buio, scatta la protesta dei residenti (foto di repertorio)

Scarsa illuminazione e segnalazioni di pericolo: è questa la situazione denunciata dai cittadini di Gassino Torinese che percorrono il tratto stradale verso Chieri, in particolare dopo la fine del centro abitato, in direzione della frazione Bardassano. Un problema che non solo preoccupa per la sicurezza stradale, ma che è al centro di un acceso dibattito sui social e di un confronto diretto tra i residenti e l'Amministrazione comunale.

La strada che collega Gassino a Chieri è sotto la gestione della Città Metropolitana di Torino, ma alcune infrastrutture luminose, come quelle nel tratto urbano, sono di competenza municipale. Sul tema, il primo cittadino Cristian Corrado ha dichiarato: «Cercheremo di coinvolgere la Città Metropolitana per porre rimedio a questa situazione di pericolo, che è reale come evidenziato dai residenti. Si tratta di una strada molto trafficata».

Il problema, però, non si limita solo al tratto verso Bardassano. Diversi cittadini hanno evidenziato criticità anche in altre zone, come via Mascagni, via Cherubini e via Quarone, dove la mancanza di illuminazione, soprattutto in prossimità delle curve, rende il transito pericoloso. Sul gruppo Facebook "Sei di Gassino se...", una residente, Elisa, ha denunciato la gravità della situazione: «Caro sindaco, questa è la situazione da almeno una settimana. In via Mascagni c'è una curva già pericolosa di giorno perché tutti la prendono contromano. Possiamo sollecitare una soluzione prima che ci scappino i morti?».

La cittadina non ha risparmiato dettagli, sottolineando che durante l’inverno il problema si ripresenta ciclicamente da anni e che la mancanza di illuminazione amplifica i rischi: «Per la cronaca ho visto auto a fari spenti come se consumassero la batteria!».

Il post ha ricevuto attenzione diretta dal Sindaco Corrado, che ha spiegato: «Abbiamo segnalato ad Enel Sole giorni fa. Purtroppo il servizio è molto scadente, con lampade che lampeggiano dall’estate e zone intere che accendo a mano. Appena possibile troveremo nuove soluzioni, ma per ora continuiamo con segnalazioni e lettere».

Un altro cittadino ha denunciato una situazione di buio totale da Bardassano fino a Sella la Rezza: «La mancanza di illuminazione incentiva l’abbandono di rifiuti ed è pericolosa di notte. Ho inviato un'e-mail al Comune con la richiesta specifica. Non so se vedremo mai la "luce", ma vedo che l’Amministrazione è particolarmente partecipe». Anche in questo caso, il problema si somma a una questione di sicurezza, con curve e incroci che diventano insidiosi senza un’adeguata illuminazione.

L’Amministrazione comunale ha assicurato il massimo impegno per affrontare la questione. Tuttavia, come sottolineato dal sindaco, la soluzione richiederà una collaborazione con gli enti competenti, a partire dalla Città Metropolitana e dagli operatori come Enel Sole.

La strada per migliorare la sicurezza e garantire un’illuminazione adeguata sembra lunga, ma i cittadini di Gassino non intendono arrendersi. Tra e-mail, segnalazioni e pressione mediatica, sperano che presto si possa finalmente vedere, in tutti i sensi, la “luce” alla fine del tunnel.

Scarsa illuminazione e segnalazioni di pericolo: è questa la situazione denunciata dai cittadini di Gassino Torinese che percorrono il tratto stradale verso Chieri, in particolare dopo la fine del centro abitato, in direzione della frazione Bardassano

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