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Willy Monteiro Duarte: ucciso dal branco. Settimo lo ricorderà con una targa?

Una proposta di alto valore simbolico, presentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia Vincenzo Andrea Maiolino, Francesco D’Ambrosio e Giorgio Carlo Zigiotto, che mira a mantenere viva la memoria di un ragazzo il cui sacrificio ha toccato profondamente l’intero Paese.

Un murales a Roma

Un murales a Roma

Una mozione per impegnare la giunta comunale di Settimo Torinese guidata da Elena Piastra a dedicare un luogo pubblico o una targa commemorativa a Willy Monteiro Duarte.  Sarà discussa nel prossimo consiglio comunale. Si tratta di una proposta di alto valore simbolico, presentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia Vincenzo Andrea Maiolino, Francesco D’Ambrosio e Giorgio Carlo Zigiotto, che mira a mantenere viva la memoria di un ragazzo il cui sacrificio ha toccato profondamente l’intero Paese.

La notte del 6 settembre 2020 a Colleferro, Willy, un giovane di appena 21 anni nato a Roma da una famiglia originaria di Capo Verde, veniva brutalmente ucciso. Una discussione banale, degenerata in una violenza cieca e disumana, lo ha visto vittima di un pestaggio feroce. Willy non era un protagonista di quella lite, né un ragazzo incline alla violenza. Era solo un amico che, vedendo gli altri in pericolo, ha scelto di intervenire. Non aveva la forza fisica di un eroe, ma un cuore così grande da mettere gli altri prima di sé stesso. E quella generosità gli è costata la vita.

Il suo gesto non è stato dimenticato. Willy è diventato simbolo di altruismo, coraggio e senso civico, valori tanto rari quanto necessari in una società che sembra sempre più segnata dal bullismo, dall’indifferenza e dalla violenza. Nel 2020, il Presidente della Repubblica gli ha conferito la Medaglia d’Oro al Valore Civile, un riconoscimento che ne celebra l’eroismo e il sacrificio: “Luminoso esempio, anche per le giovani generazioni, di generosità, altruismo, coraggio e non comune senso civico, spinti fino all’estremo sacrificio”. Parole che ancora oggi risuonano come un appello a non lasciare che il suo gesto cada nell’oblio.

Quest’anno, il 20 gennaio, giorno del suo compleanno, è stato istituito il “Giorno del Rispetto”, una giornata dedicata a promuovere nelle scuole e nella società i valori che Willy ha incarnato. Una targa o un luogo a lui dedicato a Settimo Torinese potrebbe diventare un faro di questi valori, un messaggio concreto per ricordare che il rispetto non è solo un principio astratto, ma un impegno quotidiano che deve essere insegnato, vissuto e praticato.

La mozione rappresenta un’opportunità per la comunità settimese di riflettere su cosa significhi davvero essere una comunità. Intitolare un luogo a Willy significa molto di più che incidere un nome su una lastra di marmo: significa prendere una posizione netta contro la violenza, il bullismo e l’indifferenza. Significa insegnare alle nuove generazioni che il coraggio non è l’assenza di paura, ma la capacità di agire per gli altri, anche quando è difficile.

Nel prossimo consiglio comunale, si attende una discussione che, si spera, superi le divisioni politiche per abbracciare un ideale condiviso.

Willy non appartiene a un partito, a una bandiera o a una fazione: appartiene all’Italia intera.

Il suo sacrificio è un monito per tutti, un invito a scegliere il rispetto e il dialogo, a rifiutare l’odio e la prevaricazione.

Insomma, ricordare Willy Monteiro Duarte non è solo un dovere morale: è un atto di giustizia verso un ragazzo che ha sacrificato tutto per difendere chi amava.

Un’occasione per la città di Settimo Torinese di mostrare che, anche in un tempo segnato da divisioni e contrasti, ci sono valori che possono unire.

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