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Ufficio Immigrazione nel caos: sindacati contro le attese insostenibili

Cgil, Cisl e Uil denunciano carenze di personale, spazi inadeguati e una struttura inagibile

Ufficio Immigrazione nel caos

Ufficio Immigrazione nel caos: sindacati contro le attese insostenibili (immagine generata dall'AI)

Lunedì 27 gennaio, dalle ore 9:30, le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil Torino scenderanno nuovamente in piazza per protestare contro l’inaccettabile situazione in cui versano centinaia di cittadini stranieri in attesa di accedere ai servizi dell’Ufficio Immigrazione di corso Verona.

Secondo quanto dichiarato dai sindacati, i migranti sono costretti a lunghe attese all’aperto, esposti a qualsiasi condizione meteorologica, senza la garanzia di un servizio rapido ed efficiente. “Dopo aver manifestato davanti alla struttura già a ottobre scorso, torniamo in presidio per portare nuovamente l’attenzione su una problematica che persiste da troppo tempo”, sottolineano le organizzazioni.

Tra le criticità principali evidenziate, spiccano la carenza di personale, gli spazi inadeguati e una struttura dichiarata inagibile ormai due anni fa. Tali problemi compromettono la capacità dell’ufficio di garantire servizi essenziali, come il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno, fondamentali per la permanenza regolare nel paese. Inoltre, le stesse condizioni lavorative del personale impiegato risultano precarie e insostenibili.

I sindacati ribadiscono l’urgenza di trasferire l’Ufficio Immigrazione in una nuova sede, più adeguata e funzionale, capace di soddisfare i bisogni sia dei lavoratori sia dei cittadini migranti. “È tempo di cambiare marcia. Serve una risposta concreta per risolvere una situazione che colpisce i più vulnerabili e penalizza anche i lavoratori che cercano di garantire il servizio in condizioni difficili”, affermano i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.

Durante il presidio, i sindacati garantiranno un supporto diretto alle persone in attesa, offrendo assistenza attraverso il personale degli uffici migrazione e distribuendo bevande calde per alleviare le difficoltà causate dalle basse temperature.

La mobilitazione del 27 gennaio rappresenta un ulteriore appello affinché si intervenga con urgenza per migliorare la gestione dell’accoglienza e del rilascio dei documenti per i migranti. Un’azione necessaria non solo per tutelare i diritti di chi arriva, ma anche per garantire la dignità e l’efficienza di un servizio pubblico fondamentale.

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