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Chivasso piange l'edicolante dal cuore d'oro, per anni punto di riferimento in via Torino

Si è spenta all'età di 82 anni Margherita Viletto in Regis, portando con sé una storia fatta di amore per gli altri, instancabile impegno e un sorriso capace di illuminare anche i momenti più difficili

Chivasso piange l'edicolante dal cuore d'oro, per anni punto di riferimento in via Torino

La comunità di Chivasso piange la scomparsa di Margherita Viletto, donna straordinaria che ha lasciato un segno indelebile nella vita di molti. A 82 anni, Margherita si è spenta, portando con sé una storia fatta di amore per gli altri, instancabile impegno e un sorriso capace di illuminare anche i momenti più difficili.

Nata nel 1942 a Maglione, si trasferì a Chivasso nel 1963, dove trovò la sua dimensione accanto al marito, Mario Regis, con cui gestì prima un negozio di alimentari e poi un’edicola in via Torino, diventata presto un punto di riferimento per generazioni di chivassesi. Quel luogo, però, non era solo un negozio: era un angolo di incontro, di ascolto, di condivisione. Per chiunque passasse da lì, c’era sempre un consiglio, una parola di conforto o anche solo un sorriso.

L'edicola rappresentò per vent’anni il cuore della sua attività, ma il vero cuore di Margherita Viletto era rivolto alla solidarietà. Entrata a far parte della sezione femminile della Croce Rossa Italiana di Chivasso, si dedicò anima e corpo a chi aveva bisogno. Si impegnava nella distribuzione di pasti caldi, pacchi alimentari e aiuti per i migranti e gli indigenti, mettendo sempre al centro la dignità e la speranza.

Vedova del marito Mario, scomparso nel marzo 2023, per Margherita Viletto la solidarietà non era solo un gesto, ma una vocazione. E così, con il suo spirito instancabile, organizzava raccolte fondi, progetti di sostegno e momenti di conforto per chiunque ne avesse bisogno.

Chivasso oggi la ricorda con gratitudine e affetto, consapevole di aver perso una figura che ha saputo rendere migliore il mondo intorno a sé. Una grande donna, moglie, madre e amica, capace di far sentire chiunque accolto e ascoltato.

I funerali si sono tenuti al Duomo di Chivasso il 17 gennaio, in una cerimonia carica di commozione, dove amici e familiari si sono stretti attorno ai figli Fabrizio ed Enrico, alle nuore Nadia e Paola, ai nipiti FedericoAlessandro.

La comunità non dimenticherà mai il suo esempio: una vita dedicata a dare senza chiedere nulla in cambio, a costruire legami e a regalare speranza. Margherita Viletto ha lasciato un’eredità preziosa: l’insegnamento che, anche nei momenti più bui, un gesto d’amore può fare la differenza.

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