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Striscioni di Forza Nuova contro gli immigrati a Casa Chantal: scoppia il caso politico

Dopo l'intervento della Lega arriva con prepotenza quello di Forza Nuova

Lo Striscione di Forza Nuova comparso questa notte

Lo Striscione di Forza Nuova comparso questa notte

Nella notte, militanti di Forza Nuova Valli di Lanzo hanno affisso uno striscione presso l’ex RSA Casa Chantal, trasformata di recente in centro di accoglienza per migranti. La scritta «Immigrato uguale euro, anziano uguale zero» denuncia l’abbandono delle istituzioni nei confronti degli anziani italiani a vantaggio delle politiche migratorie.

Secondo il movimento, la chiusura di Casa Chantal rappresenta l’ennesimo caso di scelte che sacrificano il benessere dei cittadini più fragili per logiche economiche legate all’immigrazione. «Non è accettabile che i nostri anziani siano dimenticati per fare spazio a politiche di accoglienza ideologiche e di profitto», ha dichiarato il movimento.

Forza Nuova chiede che Casa Chantal torni a essere una struttura dedicata agli anziani e che le risorse siano redistribuite per garantire il loro sostegno e la loro dignità.

Alcuni giorni fa, il partito di estrema destra era intervenuto attaccando il sindaco di Mathi per le sue politiche: "L'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vittorio Rocchietti, ha dimostrato ancora una volta la sua totale inadeguatezza. La decisione di trasformare Casa Chantal, storica residenza per anziani, in un centro per migranti è un affronto alla comunità mathiese e una grave minaccia per la sicurezza, l'economia e la coesione sociale del paese. Un tradimento della comunità locale Casa Chantal rappresentava un punto di riferimento per le famiglie e gli anziani di Mathi. La sua chiusura e il trasferimento degli ospiti in altri comuni hanno già causato disagi enormi".

Casa Chantal, l'ex casa di riposo che ospiterà una cinquantina di immigrati

Un'attenzione agli anziani del paese, ma anche un duro intervento contro l'arrivo di immigrati sul territorio.

"Ora, con l'arrivo imminente di decine di migranti, si rischia di compromettere ulteriormente la serenità del paese. Questa amministrazione, invece di difendere le esigenze dei cittadini, sembra assecondare interessi esterni senza alcuna trasparenza. Un rischio concreto per sicurezza e ordine pubblico L'arrivo di giovani migranti, spesso senza occupazione, comporta un rischio reale per la sicurezza di Mathi".

Non mancano i precedenti: "Altri esempi in Italia e in Europa dimostrano che queste scelte portano spesso a un aumento del degrado, microcriminalità e tensioni sociali. Il sindaco Rocchietti non può continuare a ignorare le legittime preoccupazioni dei cittadini, che temono per l'ordine pubblico e per la vivibilità del paese".

Per Forza Nuova le responsabilità politiche in questa operazione sono chiare: "L'inerzia e le contraddizioni dell'amministrazione Nonostante le ripetute richieste di chiarezza, l'amministrazione ha scelto di ignorare le istanze dei cittadini e delle opposizioni. La lettera della cooperativa Sanitalia, datata 16 dicembre, è rimasta senza risposte tempestive, dimostrando una gestione negligente e irresponsabile della questione".

Il partito di estrema destra invita i cittadini alla lotta: "Forza Nuova chiede azioni immediate. Invitiamo i cittadini di Mathi ad unirsi a noi per opporci a questa decisione scellerata. L'amministrazione deve ritirare immediatamente il progetto e impegnarsi a restituire Casa Chantal alla sua funzione originaria. Mathi merita una guida che lavori per i suoi interessi, non contro di essi. Nei prossimi giorni saremo fisicamente in piazza per protestare contro tale decisione".

Sulla vicenda era intervenuta anche la Lega. Il capogruppo Lega in Piemonte, Fabrizio Ricca, ha dichiarato: "La notizia dell’arrivo imminente di una cinquantina di immigrati in un’area della casa di riposo Chantal di Mathi Canavese è sconcertante. Sottrarre alla comunità una struttura creata dagli stessi cittadini decenni fa per dare sostegno e accoglienza agli anziani con la scusa dei lavori di ristrutturazione e destinarla ad altri scopi è inammissibile. Come gruppo Lega in Piemonte vogliamo fare luce sulla vicenda e siamo vicini alle istanze delle persone e dei comitati che in questi giorni hanno manifestato il loro dissenso per le intenzioni della Cooperativa che ha in gestione la struttura. Faremo il possibile per restituire Casa Chantal agli scopi originari e per far rientrare gli anziani nella Rsa, coinvolgendo anche il Prefetto e l’Assessore regionale all’Immigrazione alla ricerca di soluzioni più idonee ad ospitare i migranti”.

Con l'intervento a piedi uniti delle forze politiche di destra il clima si fa sempre più teso. Il Comitato di cittadini che si è formato a difesa degli anziani del paese e di quella struttura costruita con il sudore, i risparmi e l'impegno dei mathiesi guidati dall'amato don Burzio, ha subito preso le distanze dalla politica: "Siamo semplici cittadini che lottano per il bene del nostro paese. Ci dissociamo dalle strumentalizzazioni che la politica sta facendo".

Le centinaia di firme raccolte con la petizione lanciata dal comitato verranno portate in comune sabato prossimo, 25 gennaio. Sarà possibile firmare la petizione fino a venerdì 24 gennaio.

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