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Donne e agricoltura, il connubio perfetto: un nuovo accordo per l’empowerment femminile in Piemonte

Partnership per la formazione e l'innovazione nel settore agricolo piemontese, promuovendo l'imprenditoria femminile e la sostenibilità

Donne e agricoltura

Donne e agricoltura, il connubio perfetto: un nuovo accordo per l’empowerment femminile in Piemonte

In un settore tradizionalmente dominato dagli uomini, le donne stanno emergendo come protagoniste di un cambiamento epocale. Il 21 gennaio 2025, a Torino, è stato siglato un accordo tra Donne Coldiretti Piemonte e la Global Thinking Foundation, con l’obiettivo di promuovere l’empowerment finanziario e l’imprenditoria femminile nell’agroalimentare. Un’iniziativa che non solo valorizza il ruolo delle donne, ma pone le basi per un’agricoltura più equa, sostenibile e innovativa.

Monia Rullo, responsabile di Donne Coldiretti Piemonte, ha sottolineato l’importanza strategica di questo accordo. In Piemonte, le donne gestiscono oltre il 30% delle aziende agricole, un dato significativo che dimostra il loro crescente protagonismo. Tuttavia, l’accesso a strumenti di formazione specifici e a supporto strategico rimane una sfida.

L’accordo mira a colmare questa lacuna attraverso programmi di formazione volti a migliorare la gestione finanziaria e l’accesso al mercato per le imprenditrici. Un esempio concreto di come l’inclusione possa tradursi in innovazione e sviluppo economico.

Agricoltura e donne

Il contributo di Global Thinking Foundation

Claudia Segre, presidente di Global Thinking Foundation, ha espresso entusiasmo per la partnership. L’impegno della fondazione si concentra sulla promozione dell’alfabetizzazione finanziaria e dell’indipendenza economica, strumenti fondamentali per favorire l’empowerment femminile in un settore cruciale come quello agricolo.

Il settore agricolo piemontese si distingue per la sua multifunzionalità, un aspetto che le donne hanno saputo sfruttare con grande abilità. Le aziende a titolarità femminile si stanno affermando non solo nella produzione tradizionale, ma anche in attività innovative come l’agriturismo, la trasformazione dei prodotti e il turismo esperienziale. Questo dinamismo rappresenta un modello virtuoso di come l’empowerment femminile possa stimolare crescita economica e sostenibilità.

Secondo uno studio della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura), aumentare l’accesso delle donne alle risorse agricole potrebbe ridurre la fame nel mondo del 12-17%. Questo dimostra che investire sulle donne non è solo una questione di giustizia sociale, ma una strategia chiave per affrontare le sfide globali.

L’accordo tra Donne Coldiretti e Global Thinking Foundation si propone come un modello di innovazione. Attraverso la formazione e il supporto strategico, le donne possono accedere a nuovi mercati, migliorare la gestione delle loro aziende e contribuire a un’agricoltura più resiliente e sostenibile.

La sostenibilità ambientale è al centro di questo processo: le donne, con la loro capacità di adattarsi e innovare, sono spesso le prime a integrare pratiche agricole sostenibili nelle loro aziende. Questo approccio non solo tutela l’ambiente, ma aumenta la competitività delle imprese sui mercati nazionali e internazionali.

Nonostante i progressi, le sfide rimangono. L’accesso al credito è ancora un ostacolo significativo per molte imprenditrici, così come la digitalizzazione e l’adeguamento alle normative ambientali. Tuttavia, iniziative come questa dimostrano che con il giusto supporto, le donne possono superare queste barriere e diventare protagoniste del cambiamento.

L’accordo tra Donne Coldiretti Piemonte e Global Thinking Foundation rappresenta un passo importante verso un futuro più inclusivo. In un mondo in cui le sfide economiche e sociali sono sempre più complesse, le donne stanno dimostrando di essere un motore di innovazione e sostenibilità.

Questa alleanza non è solo un simbolo, ma una realtà concreta che dimostra come la collaborazione e l’empowerment possano trasformare le sfide in opportunità. Il Piemonte, con il suo ricco patrimonio agricolo, si prepara così a guidare il cambiamento, mostrando che un’agricoltura più equa e sostenibile è possibile.

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