Cerca

Attualità

Aggressione razzista, l’assessora Colosso: "Ivrea è inclusione, non odio"

L'assessora alle Politiche Sociali di Ivrea interviene dopo l'aggressione subita da una donna mentre era al supermercato con suo figlio

Aggressione razzista, l’assessora Colosso: "Ivrea è inclusione, non odio"

Gli insulti razzisti che la signora ha ricevuto sono inaccettabili e non riflettono in alcun modo i valori della nostra città”. Sono le parole ferme e decise di Gabriella Colosso, assessora alle politiche sociali e pari opportunità del Comune di Ivrea, che ha voluto condannare con forza il brutto episodio di razzismo avvenuto il 7 gennaio scorso al Bennet di Pavone Canavese. Durante un momento che avrebbe dovuto essere sereno, una donna è stata vittima di un’aggressione verbale e fisica, lasciando sgomento e indignazione in tutta la comunità.

Ivrea ha una storia fatta di dialogo, integrazione e incontro, e ha sempre condannato ogni atto di mancanza di rispetto nei confronti di chiunque, soprattutto di chi porta con sé la ricchezza della propria storia e della propria cultura. Non voglio rassegnarmi al fatto che anche nella mia città possano accadere fatti simili,” ha aggiunto Colosso. L’assessora ha espresso tutta la sua vicinanza alla vittima, Patrizia G., una consulente informatica di 36 anni, eporediese di origini calabresi e dominicane, che si è trovata a fronteggiare un’aggressione piena di odio e pregiudizi.

Il brutto episodio è avvenuto la mattina del 7 gennaio, quando Patrizia, accompagnata dal figlio di 9 anni, si trovava al Bennet di Pavone Canavese. Quella che doveva essere una tranquilla commissione si è trasformata in un incubo quando un’anziana donna ha iniziato a spintonarla con il carrello, urlandole insulti razzisti come “Negra di m**a, tornatene al tuo paese”*. Patrizia, incredula e scossa, ha raccontato di aver vissuto momenti di paura e umiliazione, aggravati dal silenzio dei presenti che non sono intervenuti per difenderla.

L'assessora Gabriella Colosso con una delegazione dal Benin

La situazione è degenerata anche fuori dal supermercato, dove l’anziana ha continuato a insultare Patrizia davanti agli occhi del figlio, che terrorizzato si è nascosto in auto. La giovane madre, che aveva recentemente subito un intervento chirurgico, ha avvertito dolore e ha scoperto perdite di sangue, costringendola a recarsi in pronto soccorso.

Non possiamo e non dobbiamo rassegnarci a questo clima che è stato sdoganato da troppi, fatto di intolleranza, discriminazione e prevaricazione,” ha detto Colosso. “Il rispetto per la dignità altrui costituisce le fondamenta di ogni società democratica e pluralista, ecco perché il razzismo non può trovare nessuno spazio e nessuna tolleranza. È un principio che deve guidare tutte le nostre azioni, come cittadini e come istituzioni.”

L’assessora ha poi voluto sottolineare l’aggravante morale dell’episodio: “Oggi, su quanto accaduto – oltretutto fatto da una donna ad un’altra donna – va tutta la mia solidarietà, vicinanza e sorellanza alla signora Patrizia. Spero di poterla incontrare presto per abbracciarla e ribadirle che non è sola in questa battaglia.”

Gabriella Colosso ha voluto lanciare un messaggio a tutta la comunità eporediese, invitandola a riflettere e a reagire di fronte a episodi simili. “Ivrea non può e non deve essere associata a simili comportamenti. È una città che ha sempre promosso il dialogo e l’inclusione, valori che devono essere difesi con forza ogni giorno.”

Nel frattempo, Patrizia G., assistita dall’avvocato Celere Spaziante, ha deciso di sporgere denuncia contro l’autrice dell’aggressione. “Non voglio che questa storia si ripeta, né per me né per altri,” ha dichiarato Patrizia, che con coraggio si è fatta portavoce di un messaggio di resistenza contro il razzismo. “Dobbiamo insegnare ai nostri figli valori diversi, valori di rispetto e inclusione. Solo così potremo sperare in un futuro migliore.”

L’intervento dell’assessora Colosso rappresenta un segnale forte da parte delle istituzioni, che non intendono lasciare impunito quanto accaduto. Il messaggio è chiaro: il razzismo non è e non sarà mai tollerato, e ogni atto di discriminazione sarà contrastato con determinazione per difendere i principi di rispetto e uguaglianza su cui si fonda la comunità eporediese.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori