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Caccia all’orso in Canavese: il festival che mette d'accordo tutti, anche gli animalisti

Un evento natalizio unico attira turisti e premia la creatività locale e dei visitatori in Val Soana

Caccia all’orso in Canavese

Caccia all’orso in Canavese: il festival che ha incantato la Val Soana!

Ingria, un piccolo borgo ubicato tra le montagne del Canavese, ha recentemente ospitato un evento che ha saputo coniugare tradizione, creatività e spirito comunitario: la prima caccia all'orso. Non si tratta, come potrebbe suggerire il nome, di una battuta di caccia vera e propria, ma di una manifestazione che ha visto protagonisti orsi di peluche, sparsi per il paese e le sue frazioni, come simboli di festa e accoglienza.

L'iniziativa, conclusasi da pochi giorni, ha riscosso un successo inaspettato, attirando un gran numero di turisti ad Ingria e nella Val Soana. Il sindaco Igor De Santis ha espresso il suo entusiasmo dichiarando: "A nome dell’amministrazione comunale e della pro loco, desideriamo esprimere un sentito ringraziamento a tutti voi per l’entusiasmo e l’impegno dimostrati nella nostra iniziativa". Le parole del sindaco sottolineano come il successo della manifestazione sia stato possibile grazie alla collaborazione e alla partecipazione attiva della comunità locale e dei visitatori.

Caccia all'orso di peluche

La magia del natale tra orsi e peluche

L'assessore al turismo Federico Bianco Levrin ha voluto ringraziare in modo particolare coloro che hanno contribuito ad abbellire il paese, trasformandolo in un luogo incantato. "Le creatività, passione e dedizione hanno reso ancora più magica l’atmosfera natalizia del nostro piccolo borgo più bello d’Italia", ha dichiarato. Questo spirito di partecipazione ha portato alla creazione di un concorso interno, riservato ai cittadini e villeggianti di Ingria, per premiare l'addobbo natalizio più caratteristico. Daniela Gea e Maurizio Savin si sono aggiudicati la prima posizione, avendo costellato i loro spazi di orsi di ogni grandezza, un impegno che ha suscitato l'ammirazione di tutta la popolazione ingriese.

Non solo i residenti hanno potuto partecipare a questa gara di creatività. Anche i turisti e i visitatori hanno avuto la possibilità di mettersi in gioco, grazie a una sezione del concorso aperta a chi riuscisse a fotografare e descrivere il maggior numero di orsi di peluche esposti sul territorio.

La vincitrice di questa sezione è stata Luisa Rocchia, una podista già nota per le sue vittorie in gare di corsa in montagna, che insieme al compagno Dario Perono Garoffo ha immortalato ben 96 orsi. Il loro impegno è stato premiato con una cena per due persone presso il ristorante Pont Viei, un riconoscimento che celebra la loro dedizione e il loro amore per il territorio.

Con la conclusione della manifestazione, è giunto il momento di ritirare gli orsi e metterli a riposo fino al prossimo anno. Il consigliere comunale con delega al commercio, Andrea Cane, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno reso speciale questa iniziativa e ha promesso nuove manifestazioni per far conoscere sempre di più le bellezze delle montagne canavesane. "Vi ringraziamo di cuore per aver reso questa iniziativa così speciale e per aver condiviso con noi la magia del Santo Natale", ha affermato, lasciando intendere che il futuro riserva ancora molte sorprese per chi vorrà visitare Ingria.

La caccia all'orso di Ingria si è rivelata un evento capace di unire tradizione e innovazione, coinvolgendo la comunità locale e i visitatori in un'esperienza unica che ha saputo celebrare il Natale in modo originale e coinvolgente. Un esempio di come un piccolo borgo possa diventare il cuore pulsante di una festa che ha saputo attrarre e incantare chiunque vi abbia partecipato.

Foto dell'evento

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