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Festival di Sanremo: l’ultima edizione nella città dei fiori?

La convenzione con la Rai scade e il futuro del Festival diventa incerto

Festival di Sanremo

Festival di Sanremo: l’ultima edizione nella città dei fiori? (foto di repertorio)

Il Festival di Sanremo, il più iconico evento della musica italiana, potrebbe presto dire addio alla sua storica location. La 75ª edizione, in programma dall’11 al 15 febbraio 2025, si presenta come un momento cruciale per il futuro della kermesse, che da oltre 70 anni si svolge nella città ligure. Tra problemi logistici, costi elevati e una recente sentenza del TAR, il Festival rischia di cambiare volto e sede.

Alla base del possibile cambiamento c’è la scadenza della convenzione quinquennale tra la Rai e il Comune di Sanremo, che finora prevedeva un contributo annuale di 5 milioni di euro per l’organizzazione del Festival. La recente sentenza del TAR ha stabilito che il Comune non potrà più affidare direttamente alla Rai la gestione dell’evento, obbligandolo a indire una gara pubblica. Questo potrebbe aprire le porte a nuovi broadcaster, ma al momento né DiscoveryMediaset sembrano interessate a subentrare.

Secondo Enzo Mazza, CEO della FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), la città di Sanremo non è più in grado di supportare un evento della portata del Festival. “Nulla è stato fatto con il Comune per migliorare trasporti, viabilità, logistica e hospitality”, ha dichiarato, puntando il dito contro le carenze strutturali e organizzative.

Il Teatro Ariston, con una capienza di soli 1.100 posti, è considerato inadatto a soddisfare la domanda di biglietti, che supera mediamente le 20.000 richieste. Problemi di sicurezza, spazi limitati e difficoltà per il personale delle case discografiche rendono l’organizzazione sempre più complessa. Mazza è netto: “Nessun promoter al mondo realizzerebbe uno show come Sanremo in una struttura simile.”

Oltre ai limiti logistici, le spese per partecipare al Festival sono in costante aumento. Per ogni artista in gara si stima un costo medio di 120.000 euro, comprensivo di hotel, ristoranti, trasporti e uffici stampa. Nonostante il contributo della Rai sia stato aumentato a 62.000 euro per artista, con un incremento del 12%, le case discografiche continuano a fronteggiare un aumento dei costi del 25% rispetto all’anno scorso.

Secondo gli esperti, senza un rinnovamento strutturale e logistico, il Festival di Sanremo rischia di perdere la sua attrattiva e diventare economicamente insostenibile. “Il fenomeno Sanremo rischia di crollare se la situazione non cambia”, ha avvertito Mazza, suggerendo un possibile trasferimento della manifestazione in una location più moderna e funzionale.

La 75ª edizione del Festival sarà un banco di prova decisivo, non solo per il futuro della musica italiana, ma anche per la sopravvivenza di uno degli eventi più amati e riconosciuti del Paese. Il destino del Festival dipenderà dalle scelte organizzative che verranno prese per il 2025, con l’eventualità concreta che la manifestazione abbandoni la sua storica sede di Sanremo dopo oltre sette decenni.

Il Festival di Sanremo, il più iconico evento della musica italiana, potrebbe presto dire addio alla sua storica location

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