Cerca

Attualità

Rivoluzione spaziale: il segreto per conquistare la Luna è racchiuso in LaRA2

Collaborazione tra scienza e tecnologia per un futuro spaziale sempre più vicino

Rivoluzione spaziale

Rivoluzione spaziale: il segreto per conquistare la Luna è racchiuso in LaRA2

L’Italia si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella storia dell’esplorazione spaziale grazie a un accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la sussidiaria lussemburghese di ispace, ispace europe s.a.. L’intesa prevede il trasporto sulla Luna del Laser Retroreflector Array 2 (LaRA2), un dispositivo che promette di rivoluzionare la navigazione e la mappatura lunare.

Il LaRA2, piccolo, leggero e robusto, è progettato per resistere alle condizioni estreme della superficie lunare senza necessità di alimentazione. Dotato di retroriflettori che riflettono i raggi laser alla loro sorgente indipendentemente dall’angolo di incidenza, questo strumento consentirà misurazioni di posizione estremamente precise. Queste capacità sono fondamentali per la navigazione spaziale e per test scientifici ad alta precisione, come quelli legati alla relatività generale.

L’Italia vanta una lunga tradizione nella progettazione di riflettori laser planetari, una tecnologia consolidata in missioni precedenti. Come sottolineato da Raffaele Mugnuolo, responsabile dell’ufficio di esplorazione e infrastrutture orbitanti dell’ASI, “le future attività operative sulla superficie della Luna trarranno grande vantaggio dalla localizzazione precisa consentita dai riflettori laser”. Grazie alla loro natura passiva, questi strumenti possono essere utilizzati per missioni a lungo termine, garantendo affidabilità e continuità.

Il LaRA2 sarà integrato nel lander lunare Apex 1.0, parte della missione 3 di ispace technologies U.S., programmata per il 2026. Il lander atterrerà nel bacino di Schrödinger, sul lato nascosto della Luna, un’area di grande interesse scientifico. Una volta posizionato, il dispositivo sarà puntato da laser in orbita lunare, raccogliendo dati preziosi per la mappatura della superficie lunare e il miglioramento delle capacità di navigazione.

La partnership tra ASI e ispace è un esempio di come la collaborazione tra agenzie spaziali e aziende commerciali possa accelerare il progresso scientifico. Come dichiarato da Julien Lamamy, CEO di ispace-europe, “questa collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana dimostra il ruolo delle aziende commerciali nel facilitare la scienza lunare guidata dalle agenzie spaziali”. L’aggiunta di LaRA2 ai retroriflettori già presenti sulla Luna aprirà nuove possibilità per la ricerca scientifica e per lo sviluppo tecnologico.

Il progetto LaRA2 rappresenta un passo importante per rafforzare il ruolo dell’Italia nel panorama dell’esplorazione lunare. Grazie a questa tecnologia avanzata, sarà possibile migliorare la navigazione e approfondire la conoscenza della superficie lunare, aprendo la strada a missioni sempre più ambiziose. Con il 2026 all’orizzonte, l’Italia è pronta a lasciare un’impronta indelebile sulla Luna, confermando il suo contributo al progresso scientifico globale.

L’Italia si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella storia dell’esplorazione spaziale grazie a un accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la sussidiaria lussemburghese di ispace, ispace europe s.a.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori