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11 Gennaio 2025 - 16:12
Circa duecento persone si sono radunate oggi davanti alla sede del Circolo Arci Antonio Banfo, nel cuore del quartiere Barriera di Milano a Torino, per un presidio di solidarietà dopo l’attacco subito ieri. Una bomba carta, fatta esplodere davanti all’ingresso del circolo, ha causato danni materiali, senza però ferire nessuno. Un gesto vile e inquietante, che non è riuscito a piegare lo spirito di una comunità unita.
Tra i presenti al presidio c’erano attivisti e simpatizzanti del Partito Democratico, della CGIL e dell’ANPI, insieme a tanti cittadini che hanno voluto esprimere il loro sostegno.
“La città democratica, solidale e civile ci ha fatto sentire il suo abbraccio - ha dichiarato Francesco Salinas, presidente del circolo - È un ottimo segnale.”
Nonostante lo sconcerto per l’accaduto, Salinas ha spiegato di non avere alcuna idea sugli autori dell’attacco, definendolo “un atto insolito”.
Gli operatori del circolo non si sono lasciati scoraggiare. Già questa mattina hanno ripreso le loro attività, molte delle quali destinate ai bambini del quartiere.
“Non ci faremo intimidire da un gesto come questo,” hanno affermato, ribadendo il ruolo fondamentale del Banfo come punto di riferimento per la comunità. “Questo è uno spazio che i cittadini sentono come proprio. Non possiamo fermarci.”
La bomba carta ha danneggiato la serranda d’ingresso, ma non ha intaccato il tessuto sociale e culturale che il circolo rappresenta.
“Le nostre attività sono frequentatissime - ha sottolineato Salinas - e non abbiamo mai ricevuto segnali che potessero far presagire un attacco simile.”
L’iniziativa di solidarietà ha visto anche il lancio di una raccolta fondi per contribuire ai lavori di riparazione, un gesto che dimostra quanto il quartiere sia legato a questo spazio. Alla mobilitazione si sono unite le istituzioni locali e il sindaco di Torino, che ha espresso vicinanza e sostegno.
Nonostante la gravità dell’episodio, la comunità ha dimostrato una straordinaria capacità di resilienza. La rapidità con cui il circolo ha ripreso le attività e la partecipazione corale al presidio rappresentano un segnale forte: la violenza non può prevalere sui valori di solidarietà e inclusione.
Come ha concluso Salinas, “Il miglior modo per rispondere è continuare a costruire una società più giusta, partendo dai piccoli gesti quotidiani.”
La storia del Circolo Arci Antonio Banfo è oggi più che mai un esempio di resistenza e di speranza. Di fronte a chi tenta di seminare paura, il quartiere di Barriera di Milano ha scelto di rispondere con l’unità, dimostrando che la forza di una comunità risiede nella capacità di rialzarsi e di continuare a credere nei propri valori.
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