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11 Gennaio 2025 - 13:09
Una giornata nera per i viaggiatori ferroviari, con il nodo di Milano al centro di un disastro che ha paralizzato la circolazione dei treni e seminato caos nelle principali stazioni italiane. Il guasto alla linea elettrica ha causato ritardi, cancellazioni e deviazioni, scatenando la rabbia e la frustrazione di migliaia di passeggeri bloccati in viaggio.
Alla stazione Centrale di Milano, l’atmosfera è tesa. I passeggeri del treno AV 9604, diretto a Napoli, attendono al binario 15 da oltre tre ore. Tra loro, una studentessa universitaria fuorisede esprime tutto il suo malcontento: "Finalmente potevo tornare a casa per il weekend, ma ora sono bloccata qui. In biglietteria mi dicono che sono fortunata perché il mio treno è solo in ritardo e non cancellato. Ma si può dire una cosa simile?".
Anche i turisti stranieri non nascondono la loro frustrazione. Un commerciante in viaggio da due giorni commenta amaramente: "Questo è l’unico Paese dove mi sono trovato bloccato. È assurdo".
Le ripercussioni si fanno sentire anche a Bologna, dove i treni ad alta velocità provenienti da nord accumulano ritardi fino a 170 minuti. La stazione è affollata di viaggiatori in cerca di informazioni, mentre la confusione cresce.
A Torino Porta Nuova, la situazione non è migliore: ritardi fino a 90 minuti colpiscono partenze e arrivi, con il treno da Chivasso delle 12:13 cancellato senza preavviso.
Alla stazione di Venezia Santa Lucia, il caos è palpabile. Le Frecce per Milano sono limitate o cancellate, costringendo i passeggeri a fermarsi a Verona Porta Nuova o Brescia per poi proseguire con altri convogli. Alcuni treni hanno introdotto fermate straordinarie a Desenzano del Garda, mentre altri partono direttamente da Brescia, lasciando i viaggiatori a riorganizzare i propri itinerari.
Secondo quanto comunicato, la circolazione da e per Venezia e Genova è in graduale ripresa. Tuttavia, per i collegamenti con Bologna le verifiche tecniche sulla linea elettrica sono ancora in corso, lasciando migliaia di passeggeri nell’incertezza.
Il Codacons è intervenuto con fermezza, chiedendo alle società ferroviarie di indennizzare tutti i passeggeri coinvolti: "Oltre ai rimborsi e ai bonus previsti dalla normativa, serve un risarcimento proporzionato al disagio subito". L’associazione sottolinea l’importanza di ripristinare il servizio al più presto e di garantire i diritti dei consumatori.
Il guasto al nodo di Milano evidenzia ancora una volta la fragilità della rete ferroviaria italiana di fronte a imprevisti tecnici. Mentre le autorità cercano di ripristinare la normalità, i viaggiatori chiedono soluzioni concrete e un sistema più resiliente.
Per molti, però, questa sarà una giornata da dimenticare: non solo treni in ritardo, ma anche viaggi spezzati, stress e la sensazione di essere abbandonati a se stessi in una situazione di emergenza.
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