Cerca

Politica

Dimissioni shock per l’assessora Elisa Bianchi: tensioni e polemiche in Consiglio

L’assessora Elisa Bianchi, a soli sei mesi dall’insediamento della Giunta Careri, si dimette: motivi personali o tensioni interne? Sabato 11 gennaio il Consiglio deciderà il futuro dell’incarico

Dimmissioni shock

Dimmissioni shock per l’assessora Elisa Bianchi: tensioni e polemiche in Consiglio

A poco più di sei mesi dall'insediamento della Giunta guidata dal sindaco Antonino Careri, arriva una scossa politica: l’assessora Elisa Bianchi, delegata alle Politiche Sociali, Istruzione e Associazioni Solidaristiche, ha rassegnato le sue dimissioni, ufficialmente per motivi personali. La decisione, comunicata nei giorni scorsi, sarà discussa formalmente durante il Consiglio Comunale di sabato 11 gennaio, quando si procederà alla surroga della consigliera e alla possibile nomina di un nuovo assessore.

Elisa Bianchi, classe 1985 e assistente sociale al Ciss38 con esperienza nel settore della tutela dei minori, ha commentato così la sua scelta: «Ci sono diversi motivi riconducibili alla sfera personale. Per me è stata un'esperienza positiva, con alcune sfaccettature un po' meno, come capita in molte esperienze. Sono contenta di avere svolto questo ruolo, che mi ha anche dato modo di conoscere meglio il mio paese».

Nonostante il tono pacato delle dichiarazioni di Bianchi, la minoranza consiliare di Salviamo Montanaro, guidata da Giovanni Ponchia, non ha mancato di sottolineare un parallelismo con il passato. «Esattamente come 10 anni fa, l’assessora alle Politiche Sociali si dimette dopo pochi mesi, e con lo stesso assessore al Bilancio (Gallon) in Giunta. Strana coincidenza,» ha dichiarato Ponchia, facendo riferimento alle dimissioni di Maria Tortorici nel 2014, quando lo stesso Ponchia era sindaco.

Una scossa politica

Le reazioni della minoranza e le polemiche

La minoranza ha espresso apprezzamento per la competenza di Bianchi, ma non ha risparmiato critiche alla Giunta. «Spiace perdere una figura competente come Bianchi, che avrebbe potuto svolgere un ruolo importante per i cittadini,» ha aggiunto Ponchia. Gli ha fatto eco Antonio Pellegrino, ex presidente del Consiglio comunale, che ha rincarato la dose: «Non deve essere stato semplice per lei confrontarsi con una Giunta dominata da personalismi e da chi pensa più all’apparire che all’essere».

Il sindaco Antonino Careri ha respinto ogni insinuazione di dissapori interni: «Di voci ne possono circolare molte, ma alla base della decisione di Bianchi non ci sono motivi che riguardano la nostra maggioranza. Certo, sono dispiaciuto: è una brava ragazza che in questi sei mesi ha profuso molto impegno nel suo incarico, ma di fronte a motivi personali non si può fare molto».

Nel Consiglio Comunale di sabato 11 gennaio, convocato per le ore 9, si procederà alla surroga di Elisa Bianchi. Il suo posto in Consiglio sarà occupato da Emanuele Caldarelli, primo escluso della lista Antonino Careri Sindaco - Insieme si può.

Per quanto riguarda l’incarico in Giunta, il sindaco ha indicato che la scelta ricadrà probabilmente su Elisabetta Marchisio, già consigliera, rispettando così anche le quote rosa. «La nomina di un assessore è una decisione del sindaco, ne discuteremo nei prossimi giorni,» ha precisato Careri.

Oltre alla surroga e alla nomina, il Consiglio Comunale di sabato vedrà la discussione di una mozione presentata da Salviamo Montanaro a sostegno del progetto del bacino di laminazione a monte dei campi sportivi, un tema che aveva già creato tensioni in passato.

In una fase politica delicata, le dimissioni di Elisa Bianchi rappresentano un punto di riflessione sulla stabilità della Giunta e sulle dinamiche interne che stanno caratterizzando i primi mesi di amministrazione Careri. La comunità attende ora di vedere come verranno gestite le nuove sfide e il prosieguo del mandato.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori