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Torino soffoca: prorogato il blocco diesel Euro 5. Come cambia la viabilità?

Il protocollo anti-smog si estende fino all'8 gennaio, coinvolgendo Torino e 32 comuni limitrofi

Torino soffoca

Torino soffoca: prorogato il blocco diesel Euro 5. Come cambia la viabilità?

L'aria di Torino continua a lanciare segnali d'allarme, costringendo le autorità a prorogare il blocco dei veicoli diesel euro 5 fino a mercoledì 8 gennaio. Una decisione che si inserisce nel più ampio contesto del protocollo anti-smog, attivo dal 28 dicembre, e che coinvolge non solo il capoluogo piemontese, ma anche 32 comuni limitrofi. Il provvedimento, che si applica dalle 8 alle 19, riguarda anche i veicoli commerciali e quelli dotati di dispositivo "move in", un sistema che monitora le emissioni in tempo reale.

Il rinnovo del blocco è stato deciso sulla base dei dati forniti da Arpa Piemonte, che ha rilevato un superamento dei limiti di PM10 nei prossimi giorni. Le previsioni indicano che la concentrazione media giornaliera di queste particelle inquinanti supererà i 50 microgrammi al metro cubo, soglia oltre la quale la qualità dell'aria diventa preoccupante. Una nuova verifica è prevista per domani all'ora di pranzo, per decidere se mantenere o meno il provvedimento.

Il semaforo arancione del protocollo anti-smog non è solo un simbolo, ma un vero e proprio sistema di allerta che impone restrizioni significative. Oltre ai diesel euro 5, il blocco interessa anche i veicoli diesel euro 3 e euro 4, che non possono circolare nei fine settimana, sempre dalle 8 alle 19. La misura si estende anche ai veicoli dotati di dispositivo "move in", che vengono fermati per prevenire l'accumulo di inquinanti nell'aria.

L'aria di Torino continua a lanciare segnali d'allarme

Un piano coordinato per la qualità dell'aria

Il blocco dei veicoli commerciali euro 5, in vigore dal primo gennaio, rappresenta un ulteriore passo nel piano per la qualità dell'aria della Regione Piemonte. Questo piano è parte di un accordo di programma più ampio, sottoscritto con Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, e coordinato dal Ministero dell'Ambiente. L'obiettivo è adottare misure congiunte per il risanamento della qualità dell'aria nel bacino padano, una delle aree più inquinate d'Europa.

La proroga del blocco dei diesel euro 5 a Torino solleva interrogativi sulla sostenibilità delle nostre città. È possibile conciliare la necessità di ridurre l'inquinamento con le esigenze di mobilità di cittadini e imprese? La risposta non è semplice e richiede un approccio integrato che coinvolga tecnologie innovative, politiche pubbliche efficaci e una maggiore consapevolezza ambientale da parte di tutti noi.

Mentre Torino e i comuni limitrofi affrontano questa sfida, è chiaro che la lotta all'inquinamento atmosferico non può essere vinta da soli. È necessaria una collaborazione a livello regionale e nazionale, supportata da investimenti in infrastrutture sostenibili e incentivi per il passaggio a veicoli meno inquinanti. Solo così potremo sperare di respirare un'aria più pulita e garantire un futuro migliore alle generazioni che verranno.

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