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Cronaca

Dal revenge porn alla sex extortion, fino alle frodi online e ai casi di pedopornografia: boom di reati a Torino

Il 2024 segna un incremento dei crimini informatici: sex extortion, truffe e pedopornografia in primo piano

Crescono i cyber crime a Torino: tra sex extortion e truffe online

Crescono i cyber crime a Torino: tra sex extortion e truffe online

Il Piemonte e la Valle d’Aosta affrontano un'escalation di crimini informatici che non accenna a rallentare. Dal revenge porn alla sex extortion, fino alle frodi online e ai casi di pedopornografia, i numeri registrati nel 2024 testimoniano una preoccupante crescita di fenomeni che coinvolgono sempre più vittime. A fare luce su questa realtà è il report annuale della Polizia Postale, che fotografa un panorama allarmante.

Gli atti persecutori e i reati riconducibili al Codice Rosso sono in netta crescita. Nel 2024, i casi trattati dagli esperti di sicurezza cibernetica sono saliti a 573, rispetto ai 402 dell’anno precedente. Particolarmente inquietante è l’aumento delle sex extortion, passate da 109 a 136 episodi. Gli indagati per questi reati sono praticamente raddoppiati, passando da 84 a 150. Tra i casi più significativi, spicca quello di una persona che, dopo aver condiviso sui social la propria esperienza di transizione di genere, ha subito un’ondata di odio transfobico. «Minacce di morte, ricatti e la diffusione indebita dei miei dati: tutto questo solo perché ho scelto di raccontare la mia storia», ha dichiarato la vittima. Le indagini hanno portato all’arresto di due persone, grazie a un’accurata analisi delle tracce informatiche. Anche i casi di revenge porn sono in aumento, con 24 episodi registrati. 14 persone sono state accusate di atti persecutori, mentre altre 13 sono state incriminate per la diffusione non consensuale di materiale esplicito.

Sex crime

Nonostante un apparente plateau nei numeri totali, con 1.794 frodi registrate nel 2024 contro le 1.751 dell’anno precedente, gli indagati sono balzati da 278 a 412. Le truffe più comuni includono campagne di phishing e proposte di falso trading online, che hanno portato a 337 inchieste e 60 indagati. Una di queste operazioni ha condotto all’arresto di due albanesi a Tirana, accusati di autoriciclaggio tramite criptovalute. Sempre più diffuse anche le truffe sentimentali, passate da 37 casi nel 2023 a 56 nel 2024. Questi crimini sfruttano la fiducia emotiva per estorcere denaro, lasciando le vittime devastate sia economicamente che psicologicamente.

Il contrasto alla pedopornografia resta una priorità per la Polizia Postale. Nel 2024, gli investigatori hanno trattato 79 dossier, denunciando 78 persone e arrestando 11 individui. Tra le operazioni di maggiore rilievo spicca Dangerous Share, che ha portato all’arresto di cinque persone per il possesso di materiale esplicito legato a violenze su minori. Un’altra operazione, denominata La Croix, ha coinvolto figure insospettabili, tra cui un prelato e un membro delle forze dell’ordine.

Mentre il web continua a evolversi, i cybercriminali affinano le loro strategie. «Il nostro obiettivo è proteggere i cittadini, ma serve maggiore consapevolezza e prevenzione», ha dichiarato un portavoce della Polizia Postale. La sfida per le autorità è ardua: educare gli utenti e sviluppare strumenti sempre più sofisticati per arginare questa marea di crimini. Il mondo digitale offre opportunità, ma nasconde anche pericoli che non possiamo ignorare.

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