AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
03 Gennaio 2025 - 18:49
Dopo il terremoto scoppiato un anno fa, la piscina comunale di Ciriè può dirsi salva. Il mutuo è valito e il Comune potrà continuare a pagare le rate al Credito Sportivo.
Il Consiglio Comunale del 18 dicembre 2024 a Cirié ha segnato la conclusione della lunga e complessa vicenda legata al mutuo contratto con l'Istituto per il Credito Sportivo nel 2021. La decisione di accendere il mutuo era stata presa in seguito all’escussione della garanzia rilasciata dal Comune in favore dell’Associazione Polisportiva UISP River Borgaro A.s.d., ente gestore della piscina comunale, che però era fallito. Tale scelta, motivata dal desiderio di mantenere operativa una struttura fondamentale per la comunità locale, aveva incontrato l’opposizione della Corte dei Conti del Piemonte, che ne aveva dichiarato la nullità.
Nel 2023, la Corte dei Conti piemontese aveva ritenuto non conforme il mutuo, giudicandolo finalizzato a coprire spese non qualificabili come investimento. Questo parere aveva imposto al Comune di rivedere le proprie scelte e di ricorrere all’avanzo libero di amministrazione per saldare la somma residua dovuta all’Istituto di Credito Sportivo. L’incertezza normativa e le conseguenze di tale decisione avevano messo a dura prova l’Amministrazione.
Nel luglio 2024, la Sezione Autonomie della Corte dei Conti ha emesso una delibera vincolante che ha ribaltato il precedente orientamento. Secondo questa nuova interpretazione, il mutuo risulta ammissibile, a patto che sussistano specifici requisiti, verificati dai legali e dagli uffici comunali. Tale pronunciamento ha permesso di riconoscere la validità dell’operazione effettuata nel 2021 e di riattivare il pagamento delle rate, fino ad allora sospese.
Durante la seduta del Consiglio, il Sindaco Loredana Devietti ha espresso il suo sollievo: ““Esattamente un anno fa – dichiara il Sindaco Loredana Devietti – ci eravamo trovati a dover spiegare in sede di Consiglio che secondo l’interpretazione della sezione regionale della Corte dei Conti, nonostante le migliori intenzioni e nonostante tutte le verifiche, il percorso che insieme ai nostri uffici Ragioneria e Affari Legali, avevamo predisposto per fronteggiare il fallimento del gestore della piscina comunale non sarebbe stato corretto. Ora, un anno dopo, possiamo chiudere la vicenda con sollievo e soddisfazione grazie a una interpretazione della Corte dei Conti Sezione Autonomie che dà ragione al comportamento dell’ente e ne siamo veramente contenti: nonostante sapessimo di aver fatto tutto e solo per il bene della nostra città, avere la conferma di essersi mossi correttamente dal punto di vista amministrativo, ci conforta e rinnova la nostra determinazione nel lavorare per Cirié con
attenzione, trasparenza e dedizione”.
Questa vicenda sottolinea non solo la complessità delle norme in materia di finanza pubblica, ma anche la determinazione con cui il Comune di Cirié ha affrontato il problema. L’obiettivo primario è sempre stato quello di garantire la funzionalità della piscina, punto di riferimento per famiglie e appassionati di nuoto non solo della città ma dell’intero territorio circostante.
Con il ripristino del piano di ammortamento e il riconoscimento della correttezza del mutuo, l’Amministrazione comunale chiude un capitolo travagliato, ponendo le basi per ulteriori progetti che possano migliorare i servizi offerti ai cittadini.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.