Lauriano si trova al centro di un acceso dibattito politico che anima il Consiglio comunale e divide la cittadinanza.
L'ultimo Consiglio del 2024, in cui è stato approvato un bilancio di previsione di 1.725.000 euro, ha visto una contrapposizione netta tra la maggioranza e i tre consiglieri di minoranza: Renato Dutto, Graziano Bronzin e Sabino Fusco.
Al centro del confronto, le opere pubbliche che, secondo la minoranza, non rispecchiano le reali necessità del territorio. Mentre per la maggioranza di Mara Baccolla, ovviamente, sì...
I consiglieri di minoranza puntano il dito contro la scelta di investire quasi un milione di euro per il rifacimento di Piazza Risorgimento, definendola un’operazione inutile e sproporzionata: «Piazza Risorgimento era già una delle più belle della collina, non c'era bisogno di un intervento così costoso. Nel frattempo, via Santa Maria a Piazzo continua a rimanere in condizioni disastrate e via Chivasso, ingresso principale del paese, resta priva di adeguamenti essenziali come l’illuminazione».
La critica si estende anche al tessuto commerciale locale, che, secondo loro, rischia di subire ulteriori danni a causa dei lavori e delle modifiche alla viabilità.

Renato Dutto della minoranza e Mara Baccolla, sindaca del paese
La sindaca Mara Baccolla risponde con fermezza, difendendo le scelte dell’amministrazione. «Abbiamo valutato attentamente le priorità, e Piazza Risorgimento meritava un intervento strutturale, in continuità con via Mazzini. L’opera, dal valore di circa 800.000 euro, è stata possibile anche grazie al contributo della Città Metropolitana di Torino. Non è un progetto faraonico, ma alla portata del nostro Comune». Il primo cittadino ha ribadito che i finanziamenti per queste opere hanno scadenze precise e non possono essere rimandati.
Per quanto riguarda via Santa Maria, il sindaco ha rassicurato che sarà la prossima opera in programma. Ha spiegato che l’aumento dei costi dei materiali ha richiesto un adeguamento del progetto e che gli interessi sui mutui, finché non erogati, vengono restituiti dalla Cassa Depositi e Prestiti. Su via Chivasso, il progetto definitivo è stato completato e si attende il finanziamento per procedere con l’esecutivo.
La minoranza, tuttavia, non si è accontentata delle spiegazioni, definendo «gravissimo» il ritardo dei lavori su via Santa Maria e sottolineando il peso economico dei mutui già accesi: «I cittadini stanno pagando da anni una quota di capitale e interessi per un’opera ancora ferma. Quanto tempo dovrà passare prima che la strada venga sistemata?».
Non sono mancate critiche anche sull’aspetto fiscale. «Mentre molti Comuni sono stati costretti ad aumentare IMU e IRPEF, Lauriano ha mantenuto le aliquote invariate. Ci saremmo aspettati un riconoscimento per una scelta che tutela i cittadini», ha ribattuto la sindaca Mara Baccolla, esprimendo rammarico per il voto contrario della minoranza sul bilancio.
E' di oggi, invece, una novità positiva per il paese che annuncia la stessa sindaca Mara Baccolla: «Notizia fresca fresca: abbiamo appena avuto conferma dell'attribuzione di un finanziamento dai Fondi di Coesione e Sviluppo (area di coesione del Monferrato Casalese) pari a 145.000€ che intendiamo destinare al rifacimento del tetto dell'ex casa comunale di Piazzo, candidando contestualmente il posizionamento di un impianto fotovoltaico tramite la costituenda CER (Comunità energetica rinnovabile). In questo modo, sulla frazione di Piazzo verranno investiti nel prossimo biennio circa mezzo milione di euro, sommando a questo progetto il rifacimento in porfido di via Santa Maria».
Un annuncio che aggiunge un tassello importante al quadro delle opere pubbliche e che, si spera, contribuirà a stemperare il clima teso del dibattito politico.