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Un nuovo anno, una nuova vita: Torino accoglie Jason e Boran. I primi nati a Torino

Dal Sant’Anna al Mauriziano, i primi nati del 2025 portano gioia e speranza

Torino accoglie il 2025: Jason e Boran, i primi nati dell'anno nei principali ospedali cittadini

Il 2025 è iniziato a Torino con due fiocchi azzurri, simbolo di speranza e rinascita.

Jason, il primo nato del nuovo anno, è venuto alla luce alle 00:06 all’Ospedale Sant’Anna. Con un peso di 4010 grammi, è nato tramite taglio cesareo, primo figlio di una coppia italiana. Pochi minuti dopo, alle 00:34, è stato Boran a dare il suo primo vagito, presso l’Ospedale Mauriziano. Con un peso di 3670 grammi, è nato da parto spontaneo, terzo figlio di genitori turchi.

Questi due neonati non solo rappresentano l’inizio di un nuovo anno, ma incarnano anche le storie e le speranze delle loro famiglie, rendendo speciale la notte di Capodanno in una Torino che abbraccia con orgoglio la sua multiculturalità.

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Jason: il primo vagito del 2025 al Sant’Anna

La mezzanotte era appena passata quando il piccolo Jason ha fatto capolino nel mondo. La madre, al suo primo figlio, ha affrontato il parto cesareo con grande coraggio, accolta da uno staff sanitario che, ancora una volta, ha dimostrato la sua eccellenza. L’Ospedale Sant’Anna, con oltre 5450 parti e 5613 nascite registrate nel 2024, si conferma uno dei più importanti centri ostetrici d’Italia. Anche l’ultimo nato del 2024, Tommaso, è venuto al mondo in questa struttura. Nato alle 23:03 del 31 dicembre, pesa 3390 grammi ed è stato accolto con gioia dai suoi genitori italiani.

Boran: una storia di integrazione al Mauriziano

Poco dopo Jason, è arrivato Boran, che con il suo peso di 3670 grammi e una nascita naturale ha portato gioia alla sua famiglia di origine turca. Il Mauriziano, che nel 2024 ha registrato un incremento delle nascite, passando da 1113 a 1199 parti, dimostra ancora una volta l’importanza di una sanità che abbraccia la diversità. Qui, nel pomeriggio del 31 dicembre, è nata Carlotta, ultima nata del 2024. Con un peso di 2200 grammi, è stata accolta dai suoi genitori torinesi.

Le storie di Jason e Boran riflettono l’anima di una città che si conferma crocevia di culture e tradizioni, dove ogni nascita è un tassello di un mosaico più ampio.

Un anno di nascite: i numeri parlano

L’anno appena concluso ha visto il Sant’Anna consolidarsi come punto di riferimento nazionale per le nascite. Rispetto al 2023, si è registrata una leggera flessione nei numeri, ma la qualità delle cure resta altissima. Al Mauriziano, invece, si osserva un trend di crescita, segno di un’organizzazione che punta all’efficienza e al benessere delle famiglie.

Anche gli ultimi nati del 2024 raccontano storie emozionanti. Tommaso, nato al Sant’Anna alle 23:03 del 31 dicembre, con un peso di 3390 grammi, è stato accolto con entusiasmo da una coppia italiana al loro primo figlio. Al Mauriziano, invece, è stata Carlotta a chiudere l’anno alle 15:08, pesando 2200 grammi, dopo un parto cesareo che ha regalato ai genitori torinesi la loro primogenita.

Un futuro che comincia oggi

Ogni nuovo nato porta con sé la promessa di un futuro migliore, e Jason e Boran sono il simbolo perfetto di questo rinnovamento. Le loro prime ore di vita raccontano di una città che, tra tradizione e modernità, guarda avanti con speranza. Torino accoglie questi nuovi cittadini con un abbraccio caloroso, pronta a scrivere con loro un nuovo capitolo della sua storia.

Benvenuti Jason, Boran, Tommaso e Carlotta: che il vostro viaggio sia ricco di gioia e opportunità!

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