Cerca

Attualità

Un viaggio contro il tempo: la corsa dell'Aeronautica Militare per salvare una vita

Dall'ospedale di Caserta al Centro Trapianti di Torino: il ruolo cruciale dell'Aeronautica

Un paziente trasferito su un C-130J: l'Aeronautica Militare non si ferma mai

Un paziente trasferito su un C-130J: l'Aeronautica Militare non si ferma mai

Si è concluso alle prime luci dell'alba di oggi, 28 dicembre 2024, un delicato trasporto sanitario d’urgenza che ha visto protagonista l’Aeronautica Militare. Un uomo di 50 anni è stato trasferito dall’aeroporto di Napoli a quello di Torino con un velivolo C-130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa, per essere sottoposto a un importante intervento chirurgico presso il Centro Nazionale Trapianti del capoluogo piemontese.

Il volo, richiesto dalla Prefettura di Caserta, è stato attivato dalla Sala Situazione di Vertice del Comando Squadra Aerea – 1ª Regione Aerea dell’Aeronautica Militare, che ha immediatamente coinvolto la 46ª Brigata Aerea. Questo reparto garantisce il servizio di prontezza operativa per missioni salvavita di questo tipo.

L’equipaggio è decollato dalla base dell’Aeronautica Militare di Pisa e ha raggiunto l’aeroporto di Napoli, dove il paziente è stato caricato a bordo su una barella, accompagnato da personale sanitario. Dopo poco più di un’ora di volo, il C-130J è atterrato a Torino, dove un’ambulanza era pronta ad accogliere il paziente per il trasferimento finale al Centro Nazionale Trapianti.

Secondo il 5° Reparto “Comunicazione” dello Stato Maggiore dell’Aeronautica, la missione si è svolta senza intoppi grazie alla prontezza e all’efficienza del personale coinvolto.

L’Aeronautica Militare mette quotidianamente a disposizione mezzi ed equipaggi per il trasporto di pazienti, organi, equipe mediche e ambulanze, operando 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, anche in condizioni meteorologiche complesse.

Ogni anno, gli aerei del 31° Stormo di Ciampino, del 14° Stormo di Pratica di Mare, della 46ª Brigata Aerea di Pisa e gli elicotteri del 15° Stormo di Cervia effettuano centinaia di ore di volo per garantire interventi di questo tipo, salvaguardando vite umane e sostenendo il sistema sanitario nazionale.

Il velivolo C-130J, cuore operativo della 46ª Brigata Aerea, si è dimostrato ancora una volta essenziale in operazioni di emergenza. La sua capacità di trasporto, unita alla rapidità di intervento, ha garantito un trasporto sicuro e tempestivo, confermando il ruolo cruciale dell’Aeronautica Militare nelle missioni umanitarie.

Con l’impegno costante dei suoi reparti di volo e la professionalità dei suoi equipaggi, l’Aeronautica Militare si conferma una risorsa fondamentale al servizio della popolazione italiana.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori