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27 Dicembre 2024 - 16:46
Un cuore per l’Heysel: la Regione commemora 39 vite e i valori dello sport
A quarant’anni dalla tragedia dell’Heysel, la Regione Piemonte compie un passo significativo per commemorare le 39 vittime della strage avvenuta il 29 maggio 1985, poco prima della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool. Con un contributo di 100.000 euro, la Giunta regionale ha approvato questa mattina le modalità di finanziamento per la realizzazione e manutenzione di un monumento che sorgerà a Torino.
Promosso dall’Associazione dei Familiari delle Vittime dell’Heysel e dall’Associazione Quelli di via Filadelfia, il progetto prevede l’installazione di una scultura in ferro Corten, alta cinque metri, che rappresenterà un cuore con la scritta "Heysel, +39, Per non dimenticare". L’opera sarà collocata in una piazzetta intitolata alle “Vittime dell’Heysel”, nei pressi di Strada del Fortino, nella Circoscrizione 7 di Torino.
"Questo progetto – ha dichiarato Marina Chiarelli, assessore regionale allo Sport – integra le politiche sportive con quelle culturali ed educative, in linea con la nostra visione di uno sport che sia motore di inclusione e coesione sociale. È un passo significativo che rende il Piemonte protagonista nella costruzione di una cultura sportiva fondata su pace, memoria e rispetto".
L’assessore ha poi aggiunto: "Questo monumento è un’opera commemorativa e, nello stesso tempo, un simbolo del nostro impegno a trasmettere i valori etici dello sport e a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della memoria e della responsabilità collettiva".
La tragedia dello stadio Heysel di Bruxelles
Il contributo regionale sarà suddiviso in più fasi, legate all’avanzamento dei lavori. La Città di Torino, che ha già espresso la volontà di concretizzare l’opera, si occuperà della realizzazione del monumento. L’obiettivo è quello di perpetuare il ricordo delle vittime e promuovere una riflessione continua sui valori dello sport.
L’opera si inserisce nel quadro della legge regionale n. 33/2023, che sancisce l’importanza della memoria come strumento educativo e sociale. A 40 anni dall’Heysel, questo monumento rappresenta non solo un omaggio alle vittime, ma anche un invito a coltivare una cultura sportiva basata su inclusione, rispetto e responsabilità collettiva.
Con la posa della prima pietra, la Regione Piemonte e la Città di Torino dimostrano ancora una volta il loro impegno nel preservare la memoria e nel promuovere i valori etici dello sport. Il monumento diventerà un luogo di riflessione e un simbolo di come tragedie del passato possano ispirare un futuro di consapevolezza e pace.
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