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Ciriè si prepara al Giubileo: la chiesa dove ottenere l'indulgenza

La Chiesa di San Giovanni di Ciriè è stata designata chiesa giubilare dal cardinale Repole

Giubileo. Ciriè sarà una meta principale per i pellegrini

La vigilia di Natale Papa Francesco ha aperto la Porta Santa, dando così l’avvio del Giubileo, che durerà per tutto il 2025. In attuazione delle disposizioni papali e della Penitenzieria Apostolica, l'arcivescovo di Torino, il cardinale Roberto Repole, ha emanato un decreto che indica le chiese torinesi e del territorio circostante dove sarà possibile ottenere l'indulgenza plenaria durante l'Anno Santo. Tra le altre, figura anche la Chiesa di San Giovanni di Ciriè.

Sono solo 12 le chiese giubilari nella Diocesi di Torino, 6 a Torino e 6 in provincia e siamo orgogliosi e grati che il nostro Duomo sia stato inserito tra queste” ha commentato la sindaca Loredana Devietti in un post su Facebook.

Il Giubileo è un evento di grande rilevanza per la Chiesa cattolica perché rappresenta un momento di grazia e di rinnovamento spirituale. Si presenta, in genere, ogni 25 anni ed è un momento in cui i fedeli sono invitati a riconciliarsi con Dio e con il prossimo, a riflettere sulla propria vita e a rinnovare la propria fede.

Le radici del Giubileo affondano nell'Antico Testamento, dove ogni 50 anni veniva celebrato un anno sabbatico, durante il quale la terra si riposava e i debiti venivano cancellati. Nella Chiesa Cattolica, il Giubileo è stato istituito nel XIV secolo e da allora si è celebrato regolarmente, seppur con alcune variazioni nel corso dei secoli.

A questo proposito, le chiese giubilari sono “chiese segnalate come luoghi di ritrovo per i pellegrini. In queste chiese si terranno le catechesi nelle diverse lingue per riscoprire il senso dell'Anno Santo, ci sarà la possibilità di vivere il sacramento della Riconciliazione e nutrire l'esperienza di fede con la preghiera”. All’interno delle chiese i pellegrini avranno la possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria, cioè la cancellazione delle pene che rimangono dopo che il i peccati sono stati perdonati attraverso la confessione.

Tra le chiese designate come giubilari nel territorio torinese, spiccano alcuni dei luoghi di culto più importanti e amati dai fedeli. Oltre alla Basilica Cattedrale Metropolitana di San Giovanni Battista, sono state incluse nel decreto anche la Basilica Santuario della Consolata, la Basilica Santuario Maria Ausiliatrice, il Santuario di San Rita da Cascia e il Santuario di Nostra Signora di Lourdes. 

Anche al di fuori del capoluogo, numerosi santuari e chiese parrocchiali sono stati scelti per accogliere i pellegrini. Tra questi, oltre alla Chiesa parrocchiale dei Santi Giovanni Battista e Martino a Ciriè, spiccano il Santuario di Santa Maria di Belmonte a Valperga, il Santuario di Nostra Signora di Lourdes a Giaveno, il Santuario della Madonna dei Fiori a Bra, la Collegiata dei Santi Pietro e Paolo Apostoli a Carmagnola e la Collegiata di Santa Maria della Scala a Chieri.

 Il cardinale Repole ha commentato il decreto precisando che “altri eventuali luoghi sacri per i pellegrinaggi e le pie visite potranno essere designati per alcuni periodi specifici lungo il tempo dell’Anno Santo così da rispondere meglio alle necessità dei fedeli”.

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