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Allarme scuola: lacune gravi in italiano e matematica già alle medie

Dal report Istat emerge un peggioramento significativo rispetto al 2018, con carenze sempre più evidenti

Allarme scuola

Allarme scuola: lacune gravi in italiano e matematica già alle medie (foto di repertorio)

Il sistema scolastico italiano mostra segni di allarme: secondo il report pubblicato oggi dall’Istat intitolato "I giovani nelle città metropolitane", una quota significativa di studenti della terza media non raggiunge livelli di competenza sufficienti in italiano e matematica. Le criticità, peggiorate nel periodo post-pandemia, rivelano forti disparità territoriali e di genere, evidenziando le fragilità di un sistema educativo che non riesce a colmare i divari.

Nell’anno scolastico 2022/2023, il 38,5% degli studenti della terza media è classificato come low performer nelle competenze alfabetiche, mentre il 44,2% nelle competenze numeriche. Le difficoltà si acuiscono nel Mezzogiorno, dove nelle città di Palermo, Reggio Calabria, Napoli e Catania oltre il 48% degli studenti fatica in italiano e oltre il 60% in matematica.

Al contrario, le città metropolitane di Milano e Bologna mostrano le migliori performance, con una quota di low performer che non supera il 36% in entrambe le aree.

Lo studio mette in luce anche disparità di genere: i ragazzi ottengono risultati migliori in matematica, mentre le ragazze prevalgono nelle competenze alfabetiche. A livello nazionale, il 42,9% dei maschi presenta difficoltà in italiano, contro il 33,9% delle femmine, mentre per le competenze numeriche le ragazze low performer raggiungono il 46,9%, contro il 41,5% dei ragazzi.

Le città metropolitane del Mezzogiorno e alcune del Centro-Nord, come Reggio Calabria, Catania e Firenze, evidenziano i divari più marcati tra generi, con differenze che superano i 10 punti percentuali in alcune competenze.

Il sistema scolastico italiano mostra segni di allarme: secondo il report pubblicato oggi dall’Istat intitolato "I giovani nelle città metropolitane", una quota significativa di studenti della terza media non raggiunge livelli di competenza sufficienti in italiano e matematica

Peggioramento post-pandemia

Rispetto all’anno scolastico 2018/2019, i dati segnalano un peggioramento significativo. La quota di studenti con competenze insufficienti è aumentata di +3,3 punti percentuali in italiano e +4,6 punti percentuali in matematica. Tra le città con i cali più evidenti si segnalano Genova, Cagliari e Firenze, dove il livello di apprendimento ha subito un impatto maggiore.

Il report evidenzia inoltre che le difficoltà degli studenti si trascinano fino alla fine del ciclo scolastico. Alla maturità, quasi il 50% degli studenti non raggiunge livelli adeguati in italiano e matematica. Le città del Mezzogiorno, come Napoli, Palermo e Catania, registrano le percentuali più alte di studenti in difficoltà, con picchi che superano il 70% nelle competenze numeriche.

In netto contrasto, le città metropolitane del Nord, come Bologna e Venezia, mostrano una quota di low performer inferiore al 37%, confermando la persistenza di un divario territoriale importante.

La fotografia scattata dall’Istat mette in evidenza la necessità di interventi strutturali per colmare i divari educativi, garantendo un’istruzione equa e di qualità su tutto il territorio nazionale. Il report rappresenta un segnale d’allarme per un sistema scolastico che, nonostante gli sforzi, fatica a recuperare il terreno perso durante la pandemia.

Investire sull’istruzione e sulla formazione, in particolare nelle aree più svantaggiate, rappresenta una priorità per contrastare queste disparità territoriali e per fornire agli studenti strumenti adeguati per il loro futuro.

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