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20 Dicembre 2024 - 18:24
Impresa azzurra sulla Saslong: Mattia Casse, il re del SuperG
Un trionfo dal sapore di riscatto per Mattia Casse, che a 34 anni conquista la sua prima vittoria in carriera nel SuperG sulla leggendaria pista Saslong. Una gara emozionante, segnata da incertezze fino all'ultimo secondo e da una storia personale fatta di sfide, cadute e rinascite.
"Ho aspettato fino alla fine, finché non è sceso l'ultimo", ha confessato il piemontese, visibilmente emozionato, dopo aver fermato il cronometro a 1'28''23, un tempo che è rimasto imbattuto. Un’impresa che ha resistito anche al fulmine americano Jared Goldberg, arrivato a soli 24 centimetri di distanza, con un tempo di 1'28''24. Sul terzo gradino del podio è salito lo svizzero Matt Odermatt, dominatore del primo SuperG stagionale a Beaver Creek.
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Per Casse, questo non è solo un risultato sportivo, ma una vera e propria rivincita. La Saslong, dove già nel 2022 aveva ottenuto il suo primo podio (terzo in discesa libera), si conferma il suo terreno di caccia ideale. Eppure, dietro a questa vittoria c'è una lunga serie di battaglie contro gli infortuni: sette viti tra caviglie e ginocchio, una spalla fratturata e momenti difficili in cui la tentazione di mollare tutto era forte.
"Questa pista mi piace, qui devi trovare il giusto equilibrio tra spingere e rallentare. Ho dato tutto e il risultato mi ha ripagato di tante sofferenze", ha raccontato l’atleta, che in due prove aveva già dimostrato il suo stato di forma con un primo e un secondo tempo.
Per Casse, questa vittoria è anche un successo collettivo: "È un risultato che arriva da lontano. Lo sport è cambiato, l’età si è allungata e io mi sento ancora un giovincello. Questo è un grande risultato per tutta la squadra, e sono sicuro che ci divertiremo quest’inverno".
L’azzurro Dominik Paris, vincitore della discesa libera dello scorso anno, ha chiuso in decima posizione, appena davanti a Pietro Zazzi. Le condizioni non erano ideali, con cielo coperto e visibilità incerta, ma la pista, con i suoi salti e dossi, ha premiato la determinazione di Casse.
Mentre la Val Gardena si prepara alla discesa libera di domani, che vedrà nuovamente in pista gli specialisti azzurri, occhi puntati anche su St. Moritz, dove si terrà il primo dei due SuperG femminili. Grande attesa per il ritorno, a 40 anni, della leggendaria Lindsey Vonn, che scenderà in pista con una protesi al titanio al ginocchio, sei anni dopo il ritiro.
La statunitense troverà come rivale principale l’amica Sofia Goggia, insieme alle altre azzurre Federica Brignone, Marta Bassino ed Elena Curtoni, che sulle nevi elvetiche hanno sempre brillato.
Con questa vittoria, Mattia Casse entra di diritto nell’élite dello sci internazionale, dimostrando che la determinazione può portare al successo anche dopo anni difficili. Una giornata storica non solo per l’atleta piemontese, ma per tutto lo sport italiano.
LA VOCE DEL CANAVESE
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