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Stile di vita italiano bocciato: troppo alcol, fumo e obesità

Preoccupano binge drinking e consumo precoce

Italiani bocciati negli stili di vita

Italiani bocciati negli stili di vita: troppi alcol, fumo e chili di troppo (foto di repertorio)

Quasi metà della popolazione italiana è in sovrappeso o soffre di obesità, mentre 1 italiano su 6 esagera con l’alcol e 1 su 5 fuma regolarmente. È quanto emerge dall’indagine Istat Aspetti della vita quotidiana, relativa al 2023, che fotografa uno scenario preoccupante in termini di stili di vita e salute pubblica.

Nel 2023, il 18,7% della popolazione con più di 11 anni dichiara di essere fumatore, un dato in leggero calo rispetto al 2022 (19%). Tuttavia, il 3,5% fuma oltre 20 sigarette al giorno. Mentre il fumo è ancora più diffuso tra gli uomini (22,3% contro il 15,2% delle donne), il divario si sta assottigliando a causa della riduzione della dipendenza maschile e della stabilità tra le donne. Allarmante il picco di fumatori nella fascia 25-34 anni (26,9%).

Sono 8 milioni le persone che consumano bevande alcoliche in quantità eccessive o si sono ubriacate almeno una volta. Tra gli uomini, il 21,2% eccede, mentre tra le donne la percentuale è pari al 9,2%. Preoccupano le fasce vulnerabili:

  • Negli over-65, il consumo abituale di vino durante i pasti supera le soglie raccomandate per il 54,6% degli uomini e il 64,6% delle donne.
  • Tra i più giovani, il 15,7% dei ragazzi tra 11 e 17 anni ha consumato alcolici almeno una volta nell’anno, mentre il 2,8% pratica il binge drinking o consuma alcol settimanalmente.

Sovrappeso e obesità: un problema diffuso

Il 46,3% degli italiani con 18 anni e più è in eccesso di peso, con il 34,6% in sovrappeso e l’11,8% affetto da obesità. Sebbene il dato complessivo sia stabile rispetto all’anno precedente, cresce la quota delle persone obese rispetto a quelle semplicemente in sovrappeso. Il quadro è particolarmente grave tra i minori:

  • Più di 1 ragazzo su 4 tra 3 e 17 anni è in eccesso di peso (26,7%).
  • La situazione peggiora nella fascia 3-10 anni, dove la percentuale tocca il 33%.

Un dato positivo emerge sul fronte dell’attività fisica: nel 2023, la quota di persone sedentarie (dai 3 anni in su) è scesa al 35%, con un calo di 2,2 punti rispetto al 2022 e di 6 punti rispetto a 10 anni fa.

Secondo il ministero della Salute, le donne presentano tassi più elevati di malattie croniche e sofferenza psichica. Si registrano 149,6 casi su 1.000 di malattia cronica grave nelle donne contro 144,7 negli uomini. Inoltre, 244 donne su 1.000 soffrono di due o più malattie croniche, rispetto ai 170 uomini.

Sul fronte della mortalità prevenibile, però, le donne risultano in vantaggio: il tasso è di 5,6 ogni 10.000 abitanti, contro il 14,9 degli uomini.

L’indagine Istat mette in luce la necessità di interventi mirati per promuovere stili di vita più sani, con un focus su fumo, consumo di alcol, nutrizione e attività fisica, soprattutto tra i giovani e le fasce più vulnerabili della popolazione. La salute degli italiani è un bene da preservare, e i dati attuali richiamano a un impegno urgente sul fronte della prevenzione e della consapevolezza.

Il 46,3% degli italiani con 18 anni e più è in eccesso di peso, con il 34,6% in sovrappeso e l’11,8% affetto da obesità

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