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Il Canavese porta la scuola sul set: Pinocchio e il cinema contro l’abbandono scolastico!

Da Pinocchio ai cortometraggi: studenti protagonisti in un viaggio tra creatività, tecnologia e cultura visiva

Il Canavese porta la scuola sul set

Il Canavese porta la scuola sul set: Pinocchio e il cinema contro l’abbandono scolastico!

Cosa succede quando l'arte del cinema entra nelle aule scolastiche? Nel Canavese, questa domanda trova una risposta concreta e affascinante grazie al progetto “Con Occhi Diversi”, parte del CIPS – Piano Nazionale di Educazione all’Immagine per le Scuole, promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Un’iniziativa che trasforma le scuole in set cinematografici, offrendo agli studenti un'opportunità unica per esplorare storia, creatività e competenze tecniche.

L’Istituto Comprensivo di San Giorgio Canavese guida questo innovativo percorso educativo, che coinvolge diverse scuole del territorio: la primaria Gozzano di San Giusto, la Schweitzer di Cuceglio, la scuola dell’infanzia Ruffinelli di Candia e la Don Lorenzo Coriasso di Ozegna. Al centro del progetto c'è un viaggio che parte dalla storia del cinema per immergersi poi nelle pagine di “Pinocchio” di Carlo Collodi. Questo capolavoro della letteratura italiana diventa il punto di partenza per affrontare temi complessi e attuali come il rapporto tra bambini e adulti, l’abbandono scolastico e la menzogna.

Creatività e innovazione in classe

La forza del progetto risiede nella sua capacità di coniugare teoria e pratica. Gli studenti delle scuole dell’infanzia si dedicano alla realizzazione di disegni animati, mentre quelli delle primarie si trasformano in veri e propri cineasti, creando cortometraggi di finzione e documentari. Ogni classe affronta tutte le fasi della produzione cinematografica:

  • Scrittura della sceneggiatura
  • Regia
  • Recitazione
  • Montaggio

Un’esperienza che stimola la creatività e insegna ai ragazzi competenze chiave come il lavoro di squadra, la gestione del tempo e l’uso della tecnologia.

Scuola la cinema

Il cinema come strumento educativo e comunicativo

Il cinema, con il suo linguaggio universale, rappresenta uno strumento educativo e comunicativo straordinario. Non è solo intrattenimento, ma un mezzo per raccontare storie, esplorare emozioni e affrontare temi complessi in modo accessibile. Attraverso il cinema, i ragazzi imparano a:

  • Interpretare la realtà e sviluppare il pensiero critico;
  • Esprimere se stessi in modo creativo e innovativo;
  • Affrontare questioni sociali e personali con uno sguardo nuovo.

In un mondo dominato dalle immagini e dai contenuti visivi, saper leggere, comprendere e creare immagini diventa una competenza fondamentale per formare cittadini consapevoli e creativi.

Professionisti del cinema al fianco degli studenti

A rendere il progetto ancora più significativo è la collaborazione con professionisti del cinema, selezionati da Distretto Cinema, un’associazione torinese che vanta un’esperienza consolidata con eventi come Cinema a Palazzo Reale e il Festival Internazionale Contemporanea. La presenza di esperti non solo assicura la qualità del percorso, ma offre agli studenti la possibilità di apprendere direttamente da chi lavora quotidianamente nell’industria cinematografica.

Un’esperienza gratuita e immersiva

La gratuità del progetto è un altro elemento di grande valore. Oltre alle attività in aula, gli studenti avranno l’opportunità di partecipare a:

  • Una visita al Museo Nazionale del Cinema con un focus sugli effetti speciali;
  • Una mattinata al Cinema Margherita di Cuorgnè, per vivere l’esperienza cinematografica a 360 gradi.

Questi momenti di immersione completano il percorso educativo, alimentando la curiosità e la passione per l’arte visiva.

Un modello per l’educazione del futuro

In un’epoca in cui la scuola tradizionale fatica ad adattarsi ai nuovi linguaggi e alle nuove esigenze formative, progetti come “Con Occhi Diversi” rappresentano un modello di educazione innovativa. Integrare l’arte del cinema nel contesto scolastico permette non solo di valorizzare la creatività, ma anche di offrire ai ragazzi strumenti concreti per interpretare e vivere il mondo contemporaneo.

Il Canavese diventa così un esempio virtuoso di come il cinema possa entrare nelle scuole non solo come materia di studio, ma come esperienza di crescita, in grado di unire cultura, tecnologia e creatività.

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