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Caluso, l'Ubertini sul podio del benessere fisico e sociale

L'Istituto Ubertini di Caluso raggiunge il terzo posto all'interno di una "competizione sana" promossa dall'Associazione Diritti Negati per il sostegno dell'inclusione sociale

I terzi qualificati  della "sana competizione" riguardante "la camminata della salute" promossa dall'Associazione Diritti Negati

La 2 A dell'Istituto Ubertini di Caluso

"Una camminata al giorno ci toglie il medico di torno e migliora la giornata". Non era esattamente così il famoso detto della "mela", ma è perfettamente calzante con il sanissimo progetto dell'Associazione Diritti Negati " La Camminata della Salute" che è arrivata, ormai, alla sua terza edizione.

L'obiettivo, rivolto agli studenti e ai loro famigliari, è stato di stimolazione e consolidazione della cultura del benessere fisico e mentale per una società sana e inclusiva.   

Infatti, l'Associazione propone da sempre iniziative utili a tutelare i diritti negati delle persone in difficoltà. Tramite questi progetti rivolti alla società, aiuta a contrastare forme di discriminazione,emarginazione e solitudine per diffondere una cultura di parità nei confronti delle persone con disabilità in tutti i contesti del sociale. 

È in costante collaborazione con professionisti, organizzazioni, associazioni,enti ed istituzioni del pubblico, del privato sociale e del volontariato che perseguono analoghe finalità. Inoltre, risulta impegnata in progetti legati al'invecchiamento attivo e all'inclusione scolastica assieme alla Consulta per le Persone in Difficoltà.

Infatti, l'intento competitivo è solo stato un mezzo per valorizzare la solidarietà sociale e la responsabilità individuale, tramite la collaborazione, il rinforzo di legami e il senso di appartenenza alla propria comunità. 

Nel momento dell'adesione, le varie scuole si sono segnate sul sito dell'Associazione. Durante l'avvio dell'attività, il sito prendeva la posizione dei concorrenti e segnava il punto d'arrivo, calcolando il percorso svolto.

A partecipare, oltre agli studenti e i professori, ci sono state anche le famiglie e persone con disabilità. Il contest, in un intento appunto di sana competizione e inclusività, ha avuto inizio il 2 ottobre e si è concluso il 24 novembre con la gestione autonoma da parte di ogni scuola partecipante.

La premiazione è avvenuta al Palazzetto “ Pala Gianni Asti” di Torino, in Viale Leonardo Bistolfi 10, al 3 dicembre 2024, in occasione dell'Evento di sensibilizzazione organizzato da CPD (Consulta per le persone con difficoltà ) per la Giornata Internazionale delle Persone in difficoltà.

Si sono suddivise le scuole in base al loro grado, arrivando a tre classifiche conclusive. L'Ubertini è riuscita, in tal modo, a piazzarsi al terzo posto nella classifica dedicata alle scuole secondarie di II grado: “ Abbiamo ricevuto il risultato in differita, visto che non siamo riusciti ad essere sul posto per la premiazione. Siamo rimasti sopresi e, al contempo, pieni di orgoglio. La mia seconda è una classe davvero piena di entusiasmo, posso solo far immaginare “, ha dichiarato la Docente Lecchi.

Il secondo podio, in neanche due mesi, dopo il primato avuto nel progetto dedicato al turismo in Canavese  da parte dell'Istituto Ubertini di Caluso che è sempre di più al centro di iniziative rivolte al benessere sociale. Questa volta è stato partecipe di un progetto di inclusione, portato avanti dall'Associazione Diritti Negati.

Per chi è arrivato al primo posto c'è stato un buono spesa di 500 euro e la partecipazione ad una partita della squadra femminile della Juventus. I secondi una visita gratuita alla Reggia di Venaria. I terzi la possibilità di visitare il Museo Egizio.

Il Palazzetto "Pala Gianni Asti" di Torino dove c'è stata la premiazione  

Sono gli stessi studenti ad essere molto attenti nel valorizzare tematiche sociali come queste insieme ai miei colleghi “, ha sottolineato la Docente dell'Ubertini Tatiana Miriam Lecchi, responsabile del progetto : “ I ragazzi vanno formati per diventare uomini e donne fuori da qui. Quindi non dobbiamo solamente essere scuola, per come la intendiamo con voti e nozioni, ma anche palestra di vita con attività che non sono sempre legate al percorso di studio “.

All'Ubertini è il sesto anno. È la mia prima esperienza . Sono un insegnante di tecnico-pratico, quindi le materie professionalizzanti di Agraria, principalmente nel biennio la parte del laboratorio di fisica; mentre in triennio sono su altre materie come Agricoltura Sostenibile e Biologico”, si presenta la Docente Lecchi.

Fin da subito, ha percepito un grande valore umano all'interno dell'Istituto Ubertini con vicende molto delicate da parte di alcuni studenti: “ Mi sono trovata ad apprendere anche dai miei studenti, in questi primi sei anni di carriera. Ragazzi che hanno perso un genitore, ma non si sono arresi: sono qui che continuano a studiare e lavorare per un futuro migliore “, ha sottolineato con orgoglio la Docente.

Un'evidente sinergia di intenti tra lo spirito dell'Ubertini e il valore sociale dell'Associazione Diritti Negati che, sicuramente, proseguirà in altre occasioni, mantenendo quel senso di appartenenza, inclusione e collaborazione nel benessere della società.

Il risultato conclusivo del Progetto " Camminata della Salute "  promosso dall'Associazione Diritti Negati

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