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16 Dicembre 2024 - 09:39
Dopo quasi quattro mesi di chiusura totale, il Traforo del Monte Bianco torna operativo. La riapertura è prevista per questa sera, lunedì 16 dicembre 2024, alle ore 22:00, ma solo dopo il via libera definitivo che arriverà dall'esito positivo dei test funzionali sui sistemi di sicurezza, in corso dal 4 dicembre. Si chiude così un periodo di interventi straordinari che ha impegnato oltre 150 persone e richiesto un investimento complessivo di 24 milioni di euro.
Il Traforo del Monte Bianco, inaugurato nel 1965, è una delle arterie più importanti che collegano l'Italia alla Francia, un punto nevralgico per il commercio e la mobilità tra il nord e il sud dell'Europa.
La chiusura, iniziata a settembre, è stata necessaria per effettuare lavori di risanamento della volta, garantendo così la sicurezza degli utenti per i prossimi anni. I tecnici hanno lavorato in condizioni estreme per completare gli interventi strutturali, rispettando le tempistiche previste.
I lavori hanno comportato il rifacimento di ampie porzioni della volta e l'implementazione di nuove tecnologie per la sicurezza, tra cui sensori avanzati per il monitoraggio delle condizioni del tunnel. Secondo i responsabili, queste innovazioni consentiranno un controllo costante e puntuale dell'infrastruttura, prevenendo eventuali criticità.
La notizia della riapertura è stata accolta con sollievo da residenti, autotrasportatori e turisti. Durante la chiusura, infatti, il traffico è stato deviato verso altre direttrici, come il Traforo del Frejus e il Colle del Piccolo San Bernardo, con un notevole aumento dei tempi di percorrenza e costi per i trasporti.
L'economia locale, specialmente nelle aree della Valle d’Aosta e dell'Alta Savoia, ha subito un impatto negativo, in particolare nei settori del turismo e della logistica.
Per garantire una ripartenza in sicurezza, prima della riapertura si è svolta l'annuale esercitazione di sicurezza, organizzata dalle prefetture italiane e francesi. L'evento ha coinvolto oltre 100 partecipanti tra vigili del fuoco, medici, forze dell'ordine e operatori del traforo.
"La sicurezza è la nostra priorità", hanno dichiarato i responsabili del progetto. Simulazioni come questa sono cruciali per prepararsi a eventuali emergenze in un'infrastruttura così complessa.
La riapertura del Monte Bianco avviene in un momento cruciale per la gestione della mobilità transalpina. Negli ultimi anni, il tunnel è stato al centro di dibattiti per il suo impatto ambientale, con pressioni da parte di gruppi ambientalisti per ridurre il traffico pesante e incentivare modalità di trasporto più sostenibili.
A questo si aggiunge la necessità di adeguarsi alle nuove normative europee in materia di sicurezza stradale e infrastrutturale. Con i lavori appena conclusi, i gestori promettono non solo un tunnel più sicuro ma anche una migliore esperienza per gli utenti.
Durante i 109 giorni di chiusura, i disagi non sono mancati. Gli operatori economici della regione hanno più volte lamentato perdite significative, mentre le deviazioni verso altre arterie hanno causato un incremento dei costi per i trasportatori e un aumento dell'inquinamento in altre zone. Tuttavia, secondo le autorità, la chiusura era inevitabile per garantire la sicurezza e preservare un'infrastruttura che rappresenta un pilastro per la mobilità europea.
Insomma, il Traforo del Monte Bianco torna alla piena operatività, pronto a riaccogliere il traffico internazionale che quotidianamente lo attraversa. L'attenzione ora si sposta sul futuro: tra sfide ambientali e la necessità di ulteriori interventi di manutenzione, la gestione di questa infrastruttura strategica rimane un tema di grande rilevanza per Italia e Francia. Per gli automobilisti e i trasportatori, però, questa sera sarà semplicemente il momento di riprendere il viaggio.
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