AGGIORNAMENTI
Cerca
Torino
15 Dicembre 2024 - 14:37
Il cortometraggio "Questo mondo fuori", realizzato dai ragazzi e dalle ragazze del reparto di Neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale Regina Margherita di Torino, ha vinto il prestigioso Concorso nazionale Sotto18 OFF, nell'ambito della 25ª edizione del Sottodiciotto Film Festival & Campus. Questo concorso è dedicato ai cortometraggi creati autonomamente in ambito extrascolastico dai giovani under 18.
Il cortometraggio è il risultato di due mesi di riprese libere, un lavoro corale che documenta e riflette sull'esperienza personale e soggettiva dell'ospedalizzazione. Attraverso la tecnica dell'autoetnografia, i giovani pazienti hanno esplorato la quotidianità chiusa e delicata del reparto, raccontando le loro emozioni, pensieri e momenti vissuti. Lo sguardo autentico dei ragazzi e delle ragazze offre una prospettiva unica delle dinamiche quotidiane di un contesto di cura così particolare.
La realizzazione del cortometraggio è stata guidata da Paolo Ceretto ed Eleonora Diana, con il prezioso supporto di Maddalena Medri. Questo progetto si inserisce nell'iniziativa più ampia denominata "ERMES. Esercizi di coprogettazione in Reparto per sperimentare Metodologie ed Esperienze visive sul concetto di Soglia", curata da Dear Onlus in collaborazione con l'Associazione Progetti Specifici e sviluppata nell'ambito della residenza Koinòtes presso la Casa degli Artisti di Milano.
Olga Gambari, direttrice della residenza, ha posto al centro di questa esperienza il concetto di collettivo, promuovendo una comunità basata su relazioni, processi creativi e condivisione come valori fondamentali. La collaborazione con Dear Onlus ha portato alla costruzione di un percorso partecipativo che ha coinvolto non solo i pazienti (prevalentemente adolescenti tra gli 11 e i 18 anni), ma anche caregiver, personale sanitario ed educatrici.
L'innovativo progetto ERMES si avvale di un metodo di ricerca qualitativa ispirato all'autoetnografia, uno strumento che consente di esplorare un contesto culturale specifico analizzando le esperienze e i comportamenti delle persone coinvolte. Questo approccio ha promosso l'interazione attiva dei partecipanti attraverso l'uso di strumenti artistici progettati per documentare e riflettere sulla quotidianità del reparto. L'obiettivo principale è stato quello di incentivare la creatività e stimolare una partecipazione attiva, dando voce a chi vive direttamente l'esperienza dell'ospedalizzazione.
I materiali raccolti durante il progetto hanno arricchito la ricerca culturale ed artistica condotta da Dear Onlus e dall'Associazione Progetti Specifici. Il risultato è un ritratto autentico e delicato della realtà della Neuropsichiatria Infantile, capace di sensibilizzare il pubblico e promuovere una maggiore comprensione delle possibilità di trasformazione sociale dei contesti di cura attraverso l'arte e la cultura.
Il successo di "Questo mondo fuori" rappresenta non solo un importante riconoscimento per i giovani autori e per il reparto di Neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale Regina Margherita, ma anche un esempio concreto di come l'arte possa diventare uno strumento potente per dar voce a storie spesso invisibili, valorizzando il rusuggeriscimi alcuni titoli e sottotitoli emozionali suggeriscimi alcuni titoli e sottotitoli emozionali
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.