AGGIORNAMENTI
Cerca
Diocesi di Ivrea
15 Dicembre 2024 - 11:19
Monsignor Edoardo Cerrato
Questa mattina, Monsignor Edoardo Cerrato, vescovo di Ivrea, ha inviato un messaggio ai presbiteri della diocesi comunicando un appuntamento straordinario: “Siete invitati in Cattedrale lunedì 16 dicembre alle ore 11.45 per un importante annuncio riguardante la vita della Diocesi”. Poche righe che lasciano poco spazio ai dubbi. Le voci circolate nelle ultime settimane sembrano infatti ormai confermate: sarà Monsignor Daniele Salera a prendere il posto di Cerrato.
La nomina, seppur non ancora ufficializzata, è data per certa negli ambienti ecclesiastici. Secondo fonti vicine al Vaticano, “il decreto è pronto, ma fino all’annuncio ufficiale tutto può ancora succedere”. Eppure, il trasferimento di Salera da Roma a Ivrea sta già sollevando più di un interrogativo, alimentando persino sospetti di un possibile “esilio” voluto dal Papa.
Nato a Torpignattara nel 1970, Salera è cresciuto nello scoutismo e ha costruito una carriera pastorale solida e dinamica nella capitale. Laureato in Sociologia alla Sapienza, con una specializzazione in Teologia Spirituale e una formazione presso l’ISFO, è stato ordinato sacerdote nel 2002 e ha lavorato in alcune delle parrocchie più complesse di Roma, da Tor Bella Monaca al Nuovo Salario. Nel 2022 è stato nominato vescovo ausiliare, un ruolo che sembrava preludere a una carriera di primo piano nella Chiesa capitolina. E invece, a sorpresa, arriva il trasferimento verso una diocesi piemontese che, per tradizione, ha sempre avuto pastori locali.
Roberto Repole
“Non è un esilio, ma una missione”, avrebbe commentato Salera. Tuttavia, il dubbio resta. Perché spostare un ecclesiastico con una carriera così brillante in una diocesi periferica come Ivrea? Alcuni interpretano la nomina come un segnale della crescente influenza di Roberto Repole, arcivescovo di Torino e neo cardinale, nelle scelte vaticane per il Piemonte. Altri, in modo più malizioso, ipotizzano che Salera sia stato “allontanato” da Roma per il suo stile diretto e inclusivo, forse poco gradito ai settori più tradizionalisti della Curia.
L’arrivo di un “romano” a Ivrea potrebbe suscitare qualche frizione, soprattutto tra coloro che speravano in una nomina locale. Tra i nomi circolati, c’era anche quello di Don Davide Smiderle, sacerdote di Chivasso che molti avrebbero visto con favore. Ma la scelta del Vaticano sembra ormai chiara: Salera sarà chiamato a portare aria nuova in una diocesi che qualcuno definisce ancora troppo legata al suo motto “Bugia nen”.
La sfida è complessa, soprattutto nel raccogliere l’eredità di figure come Monsignor Luigi Bettazzi, ultimo vescovo vivente del Concilio Vaticano II, scomparso lo scorso anno. Con il suo stile pragmatico e il bagaglio di esperienze maturato nelle periferie di Roma, Salera potrebbe rappresentare un cambiamento importante per una comunità abituata a ritmi più tradizionali. Resta da vedere come il nuovo vescovo si adatterà alle peculiarità del territorio, dalle tradizioni locali come il Carnevale di Ivrea alle dinamiche pastorali di una diocesi molto diversa da quelle romane.
Mentre cresce l’attesa per l’annuncio ufficiale, le voci continuano a rincorrersi. Se le indiscrezioni saranno confermate, lunedì segnerà l’inizio di un nuovo capitolo per la diocesi eporediese. Solo il tempo dirà se sarà una parentesi o un punto di svolta per Monsignor Salera. Per ora, come sempre accade quando si parla di Chiesa, le voci corrono più veloci della verità.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.