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Il ritorno di Cristina Seymandi: tra politica e cronaca rosa

Cristina Seymandi riappare ad Atreju la kermesse organizzata da Fratelli d'Italia al Circo Massimo di Roma

Cristina Seymandi

Cristina Seymandi

Cristina Seymandi, un nome che negli ultimi anni ha saputo destare attenzione sia nel panorama politico che in quello della cronaca rosa, torna a far parlare di sé. La sua recente apparizione ad Atreju, la kermesse organizzata da Fratelli d'Italia al Circo Massimo di Roma, ha sollevato interrogativi e curiosità. Ma cosa si cela dietro questa mossa? È un semplice interesse per il dibattito sul bullismo o un segnale di un possibile cambio di rotta politica?

Cristina Seymandi non è nuova alla scena politica italiana. Figlia del noto commercialista Roberto Seymandi, scomparso nel 2021 e conosciuto per le sue simpatie liberali e i legami con il centrodestra, Cristina ha iniziato il suo percorso politico sotto l'egida del Movimento 5 Stelle. Durante l'amministrazione comunale di Torino guidata da Chiara Appendino, Seymandi si è distinta per la sua intraprendenza, guadagnandosi la fiducia della sindaca. Tuttavia, le sue ambizioni politiche non sono passate inosservate, suscitando invidie e tensioni all'interno del movimento. Accusata di "studiare da sindaca", la sua rottura con il M5S è stata inevitabile e traumatica.



Dopo l'addio al Movimento 5 Stelle, Seymandi ha cercato nuovi orizzonti candidandosi nel 2021 con "Torino Bellissima", una lista glamour sostenuta dall'aspirante sindaco Paolo Damilano. Nonostante l'entusiasmo e l'impegno, le 318 preferenze ottenute non sono state sufficienti per garantirle un posto in consiglio comunale. Un'esperienza che, sebbene deludente, non ha spento il suo spirito combattivo.

La vita di Cristina Seymandi non si è limitata alla politica. La sua storia personale è stata spesso al centro delle cronache rosa, come dimostra il celebre episodio della festa di compleanno in cui il promesso sposo l'ha lasciata, accusandola di tradimento, con un video che è diventato virale. Nonostante i contenziosi legali e le offese ricevute sui social, Seymandi ha saputo trasformare le avversità in un'opportunità per rivendicare il suo ruolo di paladina dei diritti delle donne. La sua partecipazione al dibattito sul bullismo ad Atreju, accanto a figure come Maria Grazia Cucinotta, Elisa Di Francisca, Anna Falchi e Martina Stella, si inserisce perfettamente in questo contesto.

La presenza di Seymandi ad Atreju ha inevitabilmente sollevato speculazioni su un suo possibile avvicinamento a Fratelli d'Italia. Tuttavia, i pretoriani piemontesi del partito si mostrano scettici riguardo a un suo eventuale ingresso nel movimento di Giorgia Meloni. La domanda sorge spontanea: Cristina Seymandi sta davvero considerando un cambio di casacca o si tratta solo di un interesse personale per il tema del bullismo?

In un panorama politico in continua evoluzione, Cristina Seymandi rappresenta una figura da tenere d'occhio. La sua capacità di reinventarsi e di affrontare le sfide con determinazione la rende un personaggio interessante e complesso. Che si tratti di politica o di impegno sociale, Seymandi sembra intenzionata a lasciare il segno, continuando a navigare tra le acque spesso turbolente della vita pubblica italiana.

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