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13 Dicembre 2024 - 01:19
Sabato 14 dicembre, dalle 9.30 alle 13.30, la Sezione della Lega di Ivrea si darà appuntamento sotto un gazebo in Corso Nigra, nel piazzale della stazione ferroviaria, per una manifestazione di sostegno al Ministro Matteo Salvini. Il leader del Carroccio sarà nuovamente a processo il 20 dicembre, accusato, come sottolineano gli organizzatori, di "aver difeso i confini italiani".
La scelta della stazione cittadina come luogo simbolico non è casuale. Secondo gli esponenti della Lega, l’area rappresenta uno dei fulcri del presunto degrado e insicurezza che, a loro dire, "sgretola l’immagine della città".
“Non possiamo restare a guardare inermi mentre la nostra città si sgretola,” affermano in una nota, puntando il dito contro fenomeni come furti, aggressioni, risse, spaccio e danneggiamenti che, sempre secondo il partito, sarebbero all’ordine del giorno.
La manifestazione, annunciata come un momento per raccogliere impressioni e testimonianze dei cittadini, vuole anche denunciare l’immobilismo di una parte della politica locale, accusata di minimizzare il problema sicurezza, liquidandolo come una questione di “percezione” o di “marginalità”.
Nessuna ambiguità nelle dichiarazioni del partito: “La Lega non tace e non accetta che si neghi l’evidenza di fatti gravi che mettono a rischio la libera circolazione e il benessere dei cittadini”.
Il grido che si leverà dal gazebo sarà chiaro: “Adesso basta, garantire il diritto alla sicurezza non è un reato!”.
In un clima politico già teso, la manifestazione della Lega aggiunge benzina sul fuoco del dibattito eporediese. Da tempo, la stazione di Ivrea è al centro delle cronache locali, tra denunce e polemiche sulla gestione dell’area. “Torniamo a farci sentire,” promettono gli organizzatori, decisi a non lasciare il tema sicurezza cadere nel silenzio.
L’appuntamento non sarà solo un momento di vicinanza politica, ma anche un’opportunità per mobilitare i cittadini su un argomento che divide: da un lato chi ritiene che la città stia affrontando un’escalation di insicurezza, dall’altro chi invita a distinguere tra percezione e realtà.
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