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12 Dicembre 2024 - 17:21
Stagione influenzale 2024-2025: analisi e previsioni dall’ISI Foundation (foto di repertorio)
Secondo le previsioni elaborate dai ricercatori Nicolò Gozzi e Daniela Paolotti dell’ISI Foundation di Torino, il picco della stagione influenzale 2024-2025 in Italia è atteso tra la fine dell’anno e l’inizio del 2025. La situazione, per il nostro Paese, dovrebbe essere simile a quella registrata lo scorso anno, ma il quadro generale europeo presenta previsioni più allarmanti, con un carico infettivo maggiore.
L’ISI Foundation, in collaborazione con il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC), ha utilizzato modelli matematici avanzati per valutare l’andamento delle malattie respiratorie nella stagione 2024-2025.
Gli esperti spiegano che in Italia, al momento, i dati iniziali mostrano una diffusione limitata dei virus influenzali e delle sindromi simil-influenzali, confermata dai primi rapporti dell’Istituto Superiore di Sanità.
Secondo i ricercatori, l’Italia potrebbe affrontare una stagione influenzale in linea con il 2023-2024, con un carico di contagi relativamente contenuto. Diversa, invece, la situazione negli altri Paesi europei, dove si prevede una diffusione più ampia e una maggiore severità delle sindromi influenzali.
"Ad oggi non vi sono segnali chiari che inducano a pensare a una escalation di contagi prima di Natale", sottolineano Gozzi e Paolotti, ribadendo che si tratta di proiezioni condizionate da variabili chiave come l’efficacia del vaccino antinfluenzale, la trasmissibilità e la severità del sottotipo influenzale predominante.
Secondo le previsioni elaborate dai ricercatori Nicolò Gozzi e Daniela Paolotti dell’ISI Foundation di Torino, il picco della stagione influenzale 2024-2025 in Italia è atteso tra la fine dell’anno e l’inizio del 2025
Le previsioni dell’ISI Foundation sottolineano il ruolo centrale del vaccino antinfluenzale nella gestione della stagione influenzale. La sua efficacia, combinata con il comportamento della popolazione e le condizioni climatiche, sarà determinante nel contenere la diffusione del virus.
La stagione influenzale rappresenta ogni anno una sfida sanitaria significativa, con impatti non solo sulla salute pubblica, ma anche sulla gestione dei sistemi sanitari. In questo contesto, le analisi e le previsioni degli istituti di ricerca come l’ISI Foundation offrono uno strumento prezioso per pianificare e attuare interventi preventivi.
Il lavoro svolto dai ricercatori torinesi evidenzia l’importanza di monitorare l’evoluzione delle malattie respiratorie e di investire nella prevenzione, per affrontare in modo efficace i mesi più critici dell’anno. Anche se l’Italia potrebbe vivere una stagione meno severa rispetto ad altri Paesi europei, l’invito resta quello di non abbassare la guardia, seguendo le raccomandazioni sanitarie e adottando misure preventive come la vaccinazione.
La comunità scientifica continua a lavorare per affrontare al meglio una sfida che ogni anno mette alla prova la capacità di risposta sanitaria e la consapevolezza pubblica.
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