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14 Dicembre 2024 - 16:24
Dalla passerella alla Breast Unit al Santa Caterina: la dottoressa-miss che scrive un altro capitolo importante della lotta contro il cancro
Chivasso accoglie con orgoglio un nuovo capitolo della straordinaria storia di Ana Rosa, la dottoressa italo-brasiliana che ha incantato tutti con la sua bellezza e determinazione vincendo il titolo di Miss Perla delle Perle. Ma dietro il sorriso smagliante di una regina di bellezza si cela una professionista straordinaria che non ha mai smesso di lottare per il benessere altrui, nemmeno davanti alle difficoltà che la vita le ha posto davanti.
Oggi, Ana Rosa scrive una nuova pagina della sua vita professionale e umana: è stata scelta come psico-oncologa presso la Clinica Santa Caterina da Siena di Torino, dove partecipa al progetto Breast Unit, un’iniziativa regionale nata per offrire un approccio integrato alla prevenzione e alla cura del tumore al seno.
La storia di Ana Rosa è quella di una donna che non si è mai lasciata piegare dalle difficoltà. Con alle spalle un’infanzia segnata da sfide e una giovinezza vissuta tra Italia e Brasile, ha trovato nella psicologia non solo una professione, ma una missione. Il dolore è un maestro silenzioso e la vita di Ana Rosa ne è la prova.
Dopo anni dedicati alla terapia di pazienti con problemi di ansia, depressione e traumi, Ana Rosa ha deciso di mettere le sue competenze al servizio di un campo particolarmente delicato e umano: la psico-oncologia. Ora, all’interno della Breast Unit, il suo compito è accompagnare le donne che affrontano il percorso difficile e spesso doloroso di una diagnosi di tumore al seno, aiutandole a ritrovare la forza per combattere e, quando possibile, rinascere.
La scelta di Ana Rosa come psico-oncologa della Breast Unit
Nonostante la sua carriera in ambito psicologico, Ana Rosa ha sempre mantenuto un rapporto speciale con il mondo della bellezza. La vittoria a Miss Perla delle Perle, avvenuta appena un anno fa, non è stata solo un momento di gloria personale, ma anche un messaggio potente: la bellezza non è solo un fattore estetico, ma un riflesso di forza interiore e resilienza. "Ho partecipato per dimostrare che ogni persona, anche chi vive sfide difficili, può sentirsi bella e capace", aveva dichiarato in quell’occasione.
Quella forza interiore che Ana Rosa ha dimostrato sulla passerella, oggi la riversa nei suoi pazienti. "Non mi limito ad ascoltare: io sento, vivo e condivido il dolore di queste persone. Ma le aiuto anche a trovare quella luce che tutte abbiamo dentro", spiega.
La scelta di Ana Rosa come psico-oncologa della Breast Unit non è casuale. Questo progetto, promosso dalla Regione Piemonte, si basa su un approccio multidisciplinare che unisce medici, chirurghi, oncologi, radiologi e psicologi per garantire alle pazienti il miglior percorso di cura possibile. La presenza di una figura come Ana Rosa all’interno della squadra sottolinea l’importanza di prendersi cura non solo del corpo, ma anche della mente e del cuore delle pazienti.
L’ospedale Santa Caterina diventa così un punto di riferimento per le donne del territorio, offrendo non solo trattamenti medici di alto livello, ma anche un supporto psicologico fondamentale per affrontare una malattia che, oltre al corpo, colpisce profondamente l’anima.
La storia di Ana Rosa è un esempio di come il dolore personale possa trasformarsi in una forza per aiutare gli altri. La forza della dottoressa italo-brasiliana ci insegna che non importa quante volte la vita ti metta alla prova, l’importante è non smettere mai di credere nella possibilità di rialzarsi e di far rialzare chi cade accanto a te. E Ana Rosa, oggi più che mai, è la prova vivente di questo insegnamento.
Con il suo sorriso, la sua forza e la sua professionalità, Ana Rosa non è solo una psico-oncologa: è una fonte d’ispirazione per tutte le donne che affrontano le difficoltà della vita. Una regina di bellezza, sì, ma prima di tutto una donna capace di portare luce là dove c’è buio. Una donna che, nonostante tutto, non si è mai lasciata piegare.
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