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Regala a Natale il riscaldamento agli anziani: una raccolta fondi per il centro del Canavese

A proporla è un consigliere comunale che protesta contro la decisione assunta dal Comune

Cuorgnè

Continua a tenere banco la polemica del Centro Anziani di Cuorgnè

Il problema del Centro Anziani di Cuorgnè, sfrattato dalla sede di Villa Filanda, continua a tener banco nelle polemiche fra la maggioranza che governa il Comune ed il gruppo consiliare di “Cuorgnè C’è”.

Il capogruppo Davide Pieruccini, in particolare, ne ha fatto un cavallo di battaglia. Poco più di un mese fa, in un incontro con gli organi di stampa, gli esponenti del direttivo avevano posto il problema: il contratto d’affitto non era stato rinnovato – anche perché c’erano debiti pregressi che loro non erano in condizioni di saldare – e come sede alternativa l’amministrazione aveva proposto il locale sopra l’Ufficio Postale, centrale sì ma senza ascensore, senza spazi esterni ed anche senza parcheggi liberi nelle vicinanze. Pieruccini aveva preso subito posizione, schierandosi a favore degli anziani.

Villa Filanda a Cuorgnè

Aveva quindi tentato di portare l’argomento in consiglio comunale con un’interpellanza che però non era stata inserita all’ordine del giorno della seduta di fine novembre perché presentata in ritardo. Per protesta aveva abbandonato la seduta, non prima di essersi preso un po’ di spazio durante la discussione sulla Variazione di Bilancio e di aver evidenziato come l’assenza di un contratto danneggiasse anche il Comune che non poteva richiedere il rimborso delle utenze.

A distanza di nemmeno due settimane è tornato sulla questione, denunciando su Facebook che l’edificio è senza riscaldamento. Con riferimento alle imminenti festività di fine anno scrive: A NATALE NON TUTTI SONO BUONI…C’è anche chi ha chiuso il locale caldaia nel Centro Anziani di Cuorgnè. Ricordiamoci sempre che un anziano è un bambino che ha la fortuna di vivere a lungo. Se saremo fortunati un giorno lo diventeremo tutti, quindi è importante mantenere aperto il Cento Anziani in uno spazio adeguato come Villa Filanda. In questi giorni il freddo sta riducendo le presenze…chi normalmente frequentava quei locali preferisce stare a casa al caldo…ma in solitudine”. Il testo è accompagnato da un’immagine con addobbi natalizi e dalla prima strofa di uno dei canti più celebri: “Tu scendi dalle stelle/ o Re del Cielo/ E vieni in una grotta/ Al freddo e al gelo”.

Pieruccini lancia una raccolta fondi per il Centro Anziani

Pieruccini non si limita tuttavia alla protesta ma lancia una proposta: “Serve una mobilitazione di solidarietà per garantire la continuità al Centro Anziani. Sono pronto ad organizzare una raccolta fondi, alla quale si dovrebbe partecipare in massa. Per questo Natale promuoviamo qualcosa di utile per Cuorgné ed i cuorgnatesi…aiutare gli anziani per mantenere il loro luogo di aggregazione cittadino, è come aiutare i nostri genitori..i nostri nonni…ciò che saremo un domani se Dio lo vorrà!”.

Qualcuno ha già risposto al suo appello, dicendosi pronto ad aderirvi, come l’ex-assessore Roberto Scotti.

I debiti del Centro Anziani con il Comune ammontano complessivamente a 3.673 euro (1.585 per il 2022 e 2.088 per il 2023). Non sarebbero molti se fossimo in presenza di una società a scopo di lucro; sono tantissimi quando si tratta di un’associazione ricreativa a carattere locale, che si regge sui proventi delle tessere. Se anche la Raccolta Fondi andasse a buon fine c’è da chiedersi se basterebbe per ridare agli anziani Villa Filanda con tutti i servizi del caso o se non ci sia invece la volontà di sgomberare comunque la palazzina per metterla a profitto. Lo si potrebbe sospettare visto che l’amministrazione rifugge dall’affrontare pubblicamente il tema.

L’interpellanza non avrebbe potuto essere discussa perché arrivata in ritardo ma, nel pieno rispetto delle procedure, il sindaco avrebbe potuto parlare lei della vicenda, nello spazio riservato alle sue Comunicazioni: è quanto più di un cuorgnatese si sarebbe aspettato che facesse, anche in assenza di sollecitazioni.

E’ chiaro che gli attuali rappresentanti del Centro Anziani hanno fatto male a non pretendere a gran voce e fin dall’inizio di conoscere le cifre del Bilancio ma appare altrettanto evidente che hanno sbagliato per leggerezza e non in malafede: a chi si candida per quel direttivo non è richiesta una laurea in Giurisprudenza o in Economia e nemmeno un diploma da ragioniere…

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