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Per chi suona la campan

Il gran ritorno sulla scena di Arrigo Miglio

Il cardinale Arrigo Miglio si libera dall’incarico di Iglesias e torna al centro delle strategie ecclesiastiche, con uno sguardo attento sulla nomina del nuovo vescovo di Ivrea

ARRIGO MILIO

Arrigo Miglio

Dunque l'Eminenza del cardinale Arrigo Miglio si è finalmente sgravato del fardello dell'amministrazione apostolica della diocesi di Iglesias, avendo il Santo Padre provveduto alla nomina del nuovo vescovo nella persona di don Mario Farci, preside della facoltà teologica sarda, sacerdote a lui carissimo e per la cui nomina si è speso.

La notizia si presta a vari commenti. In primis, che la diocesi di Iglesias è rimasta in vita e non è stata infine unita a Cagliari, come alcuni pensavano; questo dovrebbe valere vieppiù per Ivrea. Inoltre, il nuovo vescovo è un pupillo di Miglio, e sono state clamorosamente smentite le insinuazioni che indicavano per il seggio episcopale in Sardegna un prete canavesano, già preconizzato a Nuoro e fedelissimo del porporato. Il quale, sempre attivo e instancabile nonostante i suoi 82 anni, avrà modo di dedicarsi a tempo pieno a individuare il profilo più idoneo per Ivrea e proporlo poi al Santo Padre.

Non è sfuggito ai più come sabato 7 dicembre, al concistoro per la creazione dei nuovi cardinali, monsignor Roberto Repole, arcivescovo di Torino, fresco di porpora, di berretta e di anello, abbia abbracciato il confratello e collega del Collegio cardinalizio Arrigo Miglio. Nessuno dubita che saranno loro i kingmakers che si disputeranno la nomina episcopale eporediese, così che il nuovo vescovo potrà essere o un boariniano torinese o un migliano canavesano. Chi dei due sarà il più ascoltato alla corte di Santa Marta? Sicuramente, in questo momento, Repole pare il più favorito. Sempre che il Santo Padre non sparigli tutto e abbia in serbo per la diletta Ivrea qualche gradita o sgradita sorpresa.

repole

Repole è cardinale

Qualcuno ha avanzato un'ipotesi che a noi pare inverosimile. E cioè che il Santo Padre accolga le dimissioni di monsignor Edoardo Cerrato e nomini, come avvenuto per Iglesias, lo stesso cardinale Miglio amministratore apostolico di Ivrea, dove fu vescovo dal 1999 al 2012, dopo però essere stato, dal 1992, vescovo di Iglesias. Si darebbe così agio all'Eminentissimo di individuare il nuovo vescovo con la più prudente attenzione, al fine di prepararvi un fecondo terreno. Magari insediando in curia la pattuglia dei suoi accoliti, che sia in diocesi, e ancor più nelle metropolie, non mancano e sono in spasmodica attesa.

Cosa ne penseranno - nei loro commenti post parvam orationem et ante magnam libagionem - di un così poi non tanto bizzarro scenario i nostri assidui lettori della vicaria? Ah, saperlo?

* Frà Martino

Chi è Fra Martino? Un parroco? Un esperto di chiesa? Uno che origlia? Uno che si diverte è basta? Che si tratti di uno pseudonimo è chiaro, così com’è chiaro che ha deciso di fare suonare le campane tutte le domeniche... Ci racconta di vescovi, preti e cardinali fin dentro ai loro più reconditi segreti. E non è una santa messa ma di sicuro una gran bella messa, Amen

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