AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
06 Dicembre 2024 - 10:19
Promuovere l’uso della bicicletta non è solo una questione di sostenibilità ambientale, ma ha anche un impatto diretto sulla salute delle persone
Un passo avanti verso una mobilità più sostenibile nel Basso Canavese. Il progetto Bike-to-Rail, promosso dall'Unione dei Comuni del Basso Canavese, ha raggiunto un traguardo importante con l'approvazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali. Il documento, redatto dalla società Meta di Monza, è stato approvato dalla giunta comunale di San Benigno lo scorso lunedì 2 dicembre, gettando le basi per una rete ciclabile integrata con il trasporto ferroviario suburbano e regionale.
L'iniziativa coinvolge sei comuni: San Benigno Canavese, in qualità di capofila, Volpiano, Bosconero, Foglizzo, Montanaro e Chivasso. Lo studio si inserisce nel più ampio Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) della Città metropolitana di Torino, con l'obiettivo di trasformare gli spostamenti quotidiani all'interno dell'area metropolitana.
I progettisti spiegano che l'obiettivo principale è ridurre l'impatto del traffico privato, specialmente nelle frazioni e nei centri abitati dei comuni coinvolti. La strategia prevede di incentivare l'uso della bicicletta e del treno per gli spostamenti pendolari, proponendo una rete ciclabile capillare, sicura ed efficiente. In questo modo si punta a ridurre l'uso dell'auto, migliorando la qualità della vita dei residenti e abbattendo le emissioni inquinanti.
Pista ciclabile
Il progetto non si limita a collegare i comuni tra loro, ma mira anche a unire i principali punti di interesse all'interno di ciascun comune. Scuole, aree industriali, centri commerciali, poli sanitari e turistici saranno facilmente raggiungibili in bicicletta, così come le stazioni ferroviarie, per favorire l'intermodalità bici-treno. "Garantire collegamenti sicuri e rapidi tra i centri abitati e le stazioni ferroviarie è un obiettivo imprescindibile", sottolineano i promotori.
Un’attenzione particolare è riservata all'integrazione tra le linee ferroviarie Sfm1 e Sfm2, creando un collegamento ciclabile che potrà servire sia i pendolari sia i ciclo-turisti, valorizzando il territorio anche dal punto di vista turistico.
La Città metropolitana di Torino ha stanziato 143mila euro per la realizzazione dello studio. Con il documento approvato, i comuni potranno ora partecipare a bandi di finanziamento per realizzare le infrastrutture ciclabili previste, avvicinando sempre di più il progetto alla sua concreta attuazione.
Promuovere l’uso della bicicletta non è solo una questione di sostenibilità ambientale, ma ha anche un impatto diretto sulla salute delle persone. Andare in bicicletta migliora il sistema cardiovascolare, riduce lo stress e favorisce una migliore gestione delle emozioni, contribuendo al benessere psicofisico. Inoltre, una rete di piste ciclabili sicure invita a trascorrere più tempo all’aria aperta, aumentando le occasioni di socializzazione e rafforzando il senso di comunità.
Progetti come Bike-to-Rail dimostrano che la mobilità sostenibile non è solo un tema tecnico, ma una scelta che investe sulla qualità della vita di tutti, offrendo una valida alternativa al traffico cittadino e incentivando stili di vita più sani. Nel futuro del Canavese, le biciclette potrebbero diventare il simbolo di un territorio che pedala verso un benessere collettivo.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.